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Neanche due mesi fa, nel novembre dello scorso 2025, betfair, su richiesta, o forse sarebbe meglio dire su imposizione dell’AAMS, comunicava agli utenti Italiani alcuni cambiamenti relativi alla procedura di registrazione degli stessi al proprio sito .com (questo l’articolo di riferimento).

In breve, per riassumere, nessun utente italiano residente in Italia poteva più registrarsi al sito di betfair.
Ma perché perdere un mercato come quello italiano, che dopo quello Inglese risulta il più importante in termini di denaro raccolto?

Molto semplice, perché se avesse continuato a registrare utenti Italiani residenti in Italia anche nel .com, l’AAMS gli avrebbe bloccato la licenza del .it
Non può infatti un sito con licenza di gioco italiana, nel qual caso betfair, avere anche un sito parallelo senza licenza AAMS, betfair, e da questo continuare a registrare giocatori Italiani, anche se del tutto regolare nel proprio paese e con tanto di autorizzazione europea.

Che peccato, per non usare altri termini, potrà dire un nuovo utente interessato a praticare il Betting exchange, e chi se ne frega potrà dire chi invece risulta già registrato prima del provvedimento AAMS. Infatti, al momento, i giocatori già registrati possono continuare a giocare senza nessun problema o limitazione.

Purtroppo, la vicenda sembra non essere ancora terminata.
Proprio in Dicembre, l’AAMS aveva sospeso la licenza .it perché Betfair continuava a far giocare gli utenti italiani registrati antecedentemente al provvedimento sul sito .com

Molti si saranno difatti accorti dei problemi tecnici (questa la versione di Betfair), che nei mesi di novembre-Dicembre, hanno reso impossibile piazzare le scommesse in betfair
In pratica, i problemi tecnici consistevano nella sospensione della licenza ad opera di AAMS.

I “problemi”, iniziati a Novembre, si sono protratti fino a fine Dicembre, questo perché il ricorso al Tar del Lazio ad opera dei legali di Betfair, per far sospendere il provvedimento dell’AAMS, era stato respinto.
Sembrava che non si potesse fare altrimenti, chiudere i conti del .com anche agli italiani, ma la vicenda si è conclusa, almeno per il momento, positivamente.

Betfair ha quindi potuto riaprire il suo .it e mantenere attivi i conti nel .com
Tuttavia, resta da vedere, quale, se e quando ci sarà un nuovo attacco di AAMS, che in questi ultimi tempi sta incrementando i propri sforzi per combattere il fenomeno della raccolta di gioco “illegale”

E quale sarà il prossimo passo di Betfair? Si piegherà alle “richieste” di AAMS, o riuscirà a trovare una soluzione?
Al momento il Betting exchange nel .it non è davvero possibile, sia perché non regolamentato, se ne potrebbe riparlare nella primavera del 2025, sia perché si dovrebbero valutare e risolvere tante questioni: Un betting exchange con il solo mercato italiano non è pensabile, scarsa liquidità e poco appetibile.

Ed allora quali sono gli scenari possibili?
E’ possibile che Betfair cercherà di tirare fino alla regolamentazione del betting exchange nel .it e poi molto probabilmente trasferirà i conti degli italiani, oppure gli stessi saranno soggetti a limitazioni o a regole e condizioni differenti, magari con tracciamento delle giocate e tassazione separata in accordo con AAMS.
Betfair potrebbe anche decicere di chiudere definitivamente il .it e riaprire il .com agli utenti italiani.

Tutto dipenderà dalle scelte strategiche e di mercato più convenienti e praticabili, anche se i problemi sono tanti, così come gli scenari e le possibili soluzioni.

Al momento, l’unica cosa certa appare il divieto di registrazione nel .com ai residenti italiani e l’orribile sistema italiano che AAMS va modellando giorno dopo giorno!

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