IL GIOCO PUO' CAUSARE DIPENDENZA - IL GIOCO E' VIETATO AI MINORI DI ANNI 18 - INFORMAZIONI SULLE PROBABILITA' DI VINCITA SONO SU aams

Come rubare i rilanci avversari con la tecnica dello squeeze

La strategia consiste nel rubare i rilanci avversari con una strategia particolarmente aggressiva che metta in condizione i nostri avversari di passare.

Supponiamo un tavolo in cui siamo gli ultimi a parlare, le nostre carte sono J-10, non sono eccezionali, ma si comportano bene per combinare eventuali scale.
Il primo giocatore raddoppia sul grande buio, altri 2-3 avversari seguono con un call.

In una situazione del genere è molto probabile che sia il primo giocatore ad avere la mano più forte, mentre gli altri che pur essendo in una posizione migliore hanno deciso di fare solamente call, mostrano debolezza.

A questo punto in posizione finale entriamo in gioco noi con un forte re-raise (3 volte il raise), è molto probabile che solamente il primo giocatore sia l’unico vero ostacolo per vincere senza vedere il flop.

Questa strategia si utilizza esclusivamente in posizione finale e comunque o con una buona mano, o con due carte che pur partendo molto probabilmente in posizione svantaggiata, hanno un buon potenziale ( carte medio-alte in sequenza e magari dello stesso seme).

Considerazioni: La strategia non è semplice da usare, perché se ti chiamano al flop bisogna essere tanto bravi da far credere agli avversari di possedere un buon punto, e comunque al primo sintomo di carte migliori, avere il coraggio di passare dopo aver investito tante chips.
La strategia difficilmente funziona in tornei e Sit and Go con buy-in o livello di giocatori troppo basso, in quest’ultima occasione sono molto probabili dei re-re-raise ovvero degli all-in

Scuola poker: Come giocare i Sit and Go da 8 – 10 giocatori

I Sit & Go sono dei tornei che si svolgono generalmente tra 6 – 10 giocatori su un unico tavolo.
Questo vuol dire che ogni torneo può essere considerato come un tavolo finale, dove solo i primi vanno a premi.

Per chi ha voglia di trarre un profitto nel lungo periodo, non può esimersi dall’adottare una strategia vincente.

Considerata la struttura tipica dei Sit and Go con 8, 9, o 10 giocatori
Il primo vince il 50% del montepremi
Il secondo il 30%
Il terzo il 20%
Vanno a premi i primi tre.
Piazzarsi quindi dal quarto al decimo posto non porta nessuna entrata.

Ecco perché bisogna adottare una strategia in grado di permetterci il più delle volte di raggiungere le posizioni premiate.

Come giocare

1. All’inizio bisogna giocare tight (chiusi) e lasciare che 4-5 avversari vadano fuori, in modo da giocare successivamente per il primo posto contro i giocatori rimanenti. In questa prima fase, le mani da prendere in considerazioni devono essere veramente poche.
Per esempio, foldate senza timore e rimpianti tutte le mani da posizione iniziale con coppie medio-basse come 22 – 33 – 44 -55 – 66 – 77 – 88 – 99, o coppie di carte come AJ – A10 che potrebbero portare solo problemi.

I bui sono bassi, non vale la pena rilanciare per rubarli, si rischia troppo e si vince poco
Conserveremo le chips all’inizio per uscire fuori solo nella seconda parte del torneo quando i bui saranno più consistenti, e le chips avranno un diverso peso.

Nella fase centrale, quando al tavolo sarete rimasti in 4-6, trasformatevi in aggressor (molto aggressivi), siate più loose (giocate più mani). La vostra immagine di giocatori chiusi che vi siete creati all’inizio vi porterà benefici. Un bluff difficilmente sarà scoperto.

Come valutare la redditività delle prestazioni

Se giocate solo qualche torneo, non avete dei dati sufficienti per poter valutare le vostre performance.
Sarebbe incece necessario giocare un migliaio di Sit & Go per poi calcolare il ROI ( Return on investment), ovvero indice di redditività del capitale investito o ritorno degli investimenti)

Il ROI permette di misurare in termini percentuali la redditività del vostro investimento

Il ROI si calcola seguendo la formula in basso

Il risultato operativo indica la totalità delle vincite nei 1000 Sit & Go

Il capitale investito consiste nella totalità dei buy-in pagati per partecipare ai 1000 sit & go

Supponiamo di aver giocato 1000 sit & go, le vincite ammontano a 2000$, le spese a 1800$
ROI = 2000/1800
ROI = 1,11
Se il ROI è superiore ad uno, il risultato è positivo, se è inferiore indica una perdita

Il risultato si può esprimere anche in termini percentuali in questo modo:
2000 – 1800/1800 =
200/1800 =
0,11 che in termini percentuali si traduce nell’11%

Se si gioca a livelli bassi, un buon rendimento deve aggirarsi attorno al 12%
A livelli medi al 10%
Se giocate ad alti livelli, dove i giocatori sono dei veri squali, anche un 5-6% potrebbe essere un buon risultato

Le probabilità di chiudere un colore al flop, al turn o al river con due carte dello stesso seme in mano

Supponiamo di essere al turn, con un progetto di colore in mano, ed il tuo avversario punta in maniera decisa per farti foldare. Tu sai bene di avere al momento la mano peggiore, ma un possibile colore ti farebbe vincere al 100%.

Quante volte ti sei trovato in questa situazione?
Allora cosa fai, call o fold?

Non si può rispondere con precisione, bisognerebbe vedere quanto è già presente sul piatto e valutare le pot odds, cioè la convenienza della giocata.

Ma come fai a valutare la convenienza della giocata e prendere una decisione “corretta” (vincente o perdente che sia), se non sai che probabilità hai di combinare il colore (e quindi di vincere) ? Risulta dunque indispensabile memorizzare qualche piccolo numero.

Prima però di avventurarci in calcoli e percentuali, è necessario capire cosa si intende per suited e offsuit cards.

Se le carte di partenza in una mano di Texas Hold’em sono suited cards, significa che abbiamo due carte dello stesso seme, viceversa le offsuit sono carte di semi diversi.

Che probabilità abbiamo di ricevere due carte dello stesso seme all’inizio di ogni mano?

Per ogni seme ci sono 13 carte, con queste carte riusciamo ad ottenere 78 possibili combinazioni di pocket cards (le due carte personali), ma i colori sono quattro, quindi dobbiamo moltiplicare 78×4=312
312 sono le possibili suited cards e, considerando un totale di 1.326 possibili diverse coppie di carte iniziali, la percentuale di ottenere due carte dello stesso seme al preflop è pari al 24% (312/1.326), in breve, una volta su 4.

1. Ma quante volte le suited cards si trasformano poi in un colore?
Se le carte sono suited, la probabilità di chiudere il colore al flop è solamente dello 0,84%, davvero molto bassa.
Maggiori sono invece le possibilità che al flop scendano due carte dello stesso seme così da poter ottenere un progetto di colore: l’11%.

Con un progetto di colore in mano al flop, quali sono le percentuali di chiudere il colore con una carta al turn o una ulteriore al river?
Al turn, gli outs (le carte che ci fanno migliorare la mano), sono 9, 13 in totale di un colore meno 4 già uscite (due in mano e due in tavola), che ci danno un buon 35% di probabilità = 9 diviso le 47 carti rimanenti

Se il turn non dovesse essere favorevole, avremmo un ulteriore 32% di probabilità di chiudere il colore al river, infatti: 8 outs rimanenti diviso le 46 del mazzo.

In sintesi, con un progetto di colore al flop, tra il turn ed il river chiuderemo il colore una volta ogni tre mani.

E se al flop scende una sola carta del nostro seme? Questo accade molto spesso, nel 41,6% dei casi. Per chiudere il colore dunque ci servono sia al river che al turn altre due carte dello stesso seme. La probabilità è del 4,2%

In generale, con due carte suited di partenza, il colore si chiude entro il river solo nel 6,4% dei casi.
Ecco perché non dovete mettervi in testa di giocare mani spazzatura come 7-2 suited piuttosto che 8-4 suited pensando di poter combinare almeno il colore.

2. Andiamo al caso in cui siamo offsuit.
La possibilità di chiudere colore al flop non esiste, mentre ottenere un colore al turn è davvero remoto. In generale, con due carte offsuit di partenza il colore si chiude entro il river solo nel’1,9% dei casi.

Considerazioni finali

Ricordatevi sempre che, se al flop siete con un progetto di colore, una volta su tre riuscirete a chiudere il punto, questo però non significa vincere sicuro, una coppia per terra può nascondere un full nelle mani avversarie.

Un colore con AK suited, non ha lo stesso valore di un colore con solo A in mano. E’ vero, in entrambe le situazioni hai un colore nuts (il migliore), ma mentre nel secondo caso gli avversari non rischieranno molte chips con ben 4 carte dello stesso seme in tavola, nel primo caso il colore si presenta meno leggibile e sarà più facile spillare chips agli avversari.

Considerazioni diverse invece si possono fare per gli altri colori suited e offsuit.
Un colore con 8-10 suited in mano (supponiamo 8-10 di cuori) è un buon punto, ma non è mai nuts, se un avversario ha in mano altre due carte di cuori con almeno una di queste superiori al 10, per esempio j-2, il nostro colori sarà battutto.

Come giocare un Heads Up contro avversari loose

Applicare la speranza matematica al poker

speranza-matamatica

Una moneta è formata da due lati, testa e croce.
Vinco se esce testa, perdo se esce croce.

Tirando la moneta in aria ho il 50% di probabilità che esca testa, e il 50% che esca croce, quindi
vinco una volta su due.

Se esce testa guadagno una chip, se esce croce perdo una chip.
Secondo voi, nel lungo periodo sarò in perdita o in profitto?

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Le probabilità di ricevere AA, AK, e qualsiasi altra carta al preflop

Probabilità delle pocket cards

Nel Texas Hold’em il mazziere distribuisce due carte iniziali ad ogni giocatore. E’ sulla base di
queste due carte che ogni giocatore dovrà effettuare le proprie scelte di gioco.

In linea di massima, con qualsiasi combinazione di carte iniziali si può vincere una mano, ma con alcune si vince spesso, con altre meno. Le carte che fanno vincere spesso (come AA) tenderanno a portare profitti futuri, viceversa, carte come 7-2 condurranno inesorabilmente ad importanti perdite.

Ma ogni quante mani riceveremo una coppia AA di partenza?
Calcolo delle combinazioni: 4×3/1×2= 6
Abbiamo dunque 6 possibilità su 1.326 combinazioni possibili di due carte
In termini percentuali lo 0,45%

Gli stessi numeri valgono per qualsiasi altra coppia.

Che probabilità abbiamo di ricevere una Coppia in generale al preflop?
Le coppie possibili sono 13, cioè AA- 22 – 33 … KK
quindi 13×6 = 78 perché 13 coppie possibili, 6 disposizioni per ogni coppia
78 coppie su 1.326 mani possibili, cioè 1 volta su 17 mani
In percentuali il 5,88%.

Riepilogando: Otterremo una coppia qualsiasi preflop una volta ogni 17 mani (5,88%)
e una coppia specifica come due AA una volta ogni 221 mani, 0,45%. due KK una volta ogni 221, due QQ una volta ogni 221 mani ecc…

Due carte spaiate
Che probabilità ho di ricevere QK al preflop?
nel mazzo ci sono quattro Q e quattro K, dunque le combinazioni sono 4×4=16
16 possibili combinazioni su 1.326 mani, cioè una volta su 83, ovvero 1,21%

Gli stessi numeri valgono per qualsiasi altre due carte spaiate

2 Suited
Per suited si intende due carte dello stesso seme
Tutte le possibili combinazioni di un seme sono 13×12/1×2= 78
78 combinazioni su 1.326 possibilità,
Ma i semi sono 4, e dunque 78×4= 312
Quindi 1 volta ogni 4,25, in percentuale 23,5%

lezione successiva
Speranza matematica e odds

Lezione successiva Speranza matematica

L'importanza delle pot odds nel poker: Cosa sono? Video lezione

Odds e pot odds

Massimizzare il valore della mano in un heads up

Si deve foldare AK all'inizio di un Sit and GO?

L'importanza della probabilità e delle odds nel gioco del poker

Probabilità ed odds

La probabilità non è altro che la possibilità che un evento incerto possa verificarsi, espresso in termini numerici.

La probabilità va da zero ad uno.
Zero quando la possibilità che l’evento si verifichi è nulla
Uno quando invece è certo il suo verificarsi.

Molto spesso, per una maggiore comodità è comprensione, la probabilità viene misurata in termini percentuali.
Per esempio: Che probabilità ho che esca testa sul lancio di una moneta?
La moneta ha due facce, quindi, o esce testa o esce croce.
Gli eventi possibili sono dunque due.
Ho quindi una possibilità su due che esca testa, ovvero il 50%, cioè la metà dei casi.

Ma perché saper calcolare le probabilità di un evento è essenziale nel gioco del poker?

Avere il 50% di probabilità che sul lancio di una moneta esca testa, non vuol dire che una volta uscirà testa, e l’altra croce. Vuol dire invece che all’interno di un intervallo di tentativi abbastanza lungo, nella metà dei casi sarà uscita testa e nell’altra croce.
Questo dovrebbe farvi intuire che, un giocatore esperto in grado di calcolare le probabilità di vittoria per ogni mano, prenderà spesso decisioni corrette che condurranno ad un profitto nel lungo termine.

I principianti invece, che giocano spesso molte mani, anche quelle con carte mediocri , Che puntano o rilanciano senza calcolare la convenienza del piatto, tenderanno a prendere decisioni (in termini di probabilità) errate, con la conseguenza di una inesorabile perdita monetaria futura.

Per esempio: Due AA al preflop hanno una probabilità di uscire vincenti (uno contro uno) nell’85% dei casi, questo vuol dire che nel lungo periodo, mediamente 8,5 volte porteremo a casa il piatto, e solo 1,5 volte perderemo.

Gli anglosassoni esprimono invece le probabilità in termini di odds.
Per esempio, la probabilità di ricevere due KK al preflop sono dello 0,45%, ovvero, una volta su 221, questo significa che ogni 221 colpi mediamente ci capiteranno i due KK.
In termini di odds 220:1
Comprendere il concetto di odds è fondamentale per essere in grado di valutare correttamente le nostre possibilità di vittoria, e di conseguenza capire quando lasciare o, quando e quanto puntare.

Lezione successiva Matematica e calcolo combinatorio