Saper leggere la mano avversaria non è capacità innata di ogni giocatore di poker, molti hanno bisogno di anni e anni di esperienza solo per migliorare il proprio stile di gioco, spesso neanche i grandi campioni ne sono in grado, ad eccezzione di alcuni che sembrano avere una qualche dote soprannaturale; Come per esempio Tony G. che oltre ad avere grandi capacità di lettura, sembra che a volte riesca anche a chiamarsi le carte (ovviamente in questo secondo caso si tratta solo di fortuna, o coincidenze).
Se poi si gioca online, la quasi mancanza di tell rende il compito ancora più arduo.
Tuttavia, con un po’ di attenzione e un bel numero di mani giocate, si può imparare a leggere il gioco avversario interpretando le loro puntate.
A Texas no limit, importante diventa comprendere l’entità della puntata avversaria, saperla interpretare e darle un giusto significato.
Per fare ciò è necessario saper leggere il ritmo del tavolo. Se è vero che per esempio molti giocatori ritengono che il rilancio standard è di tre volte il grande buio, quando ci si siede ad un tavolo da gioco, di solito, tutti i giocatori si adeguano al ritmo del tavolo stesso. Se quindi si gioca in modo molto aggressivo, i nuovi giocatori seduti tenderanno a giocare anch’essi in modo aggressivo. In questo caso il rilancio può aumentare anche fino a 4-5 volte il big blind.
Un tavolo più passivo può comportare una riduzione del rilancio pre-flop, ad esempio solo a 2 – 2,5 volte il grande buio. Questo diventa il rilancio standard per tutti i giocatori del tavolo.
Individuato il rilancio standard pre-flop, bisogna prestare attenzione alle puntate che differiscono dallo standard, sià più alte che più basse.
Perché un giocatore dovrebbe discostarsi da una puntata che per il tavolo è la norma?
Da queste deviazioni dobbiamo trarre delle importanti informazioni.
Supponiamo di avere in mano AA, una monster, voi cosa fareste?
Io rilancerei da qualsiasi posizione, ma, se il tavolo è molto loose e aggressivo opterei per una puntata consistente, altrimenti si rischia che troppi avversari vedano il flop.
Viceversa, se il tavolo non mette pressione, eviterei di far scappare tutti e di vincere solo i due bui.
Paradossalmente quindi, più una mano è forte, e minore dovrà essere l’entità del rilancio. Ma come già detto, bisogna adeguarsi al tavolo.
Altre informazioni importanti provengono dai regular.
Se giocate al cash game vi sarete accorti che si trovano tanti giocatori regolari, cioè che giocano spesso a quei tavoli. Molti di loro giocano contemporaneamente su più tavoli.
Il loro gioco è da un lato molto attento ai particolari, ma allo stesso tempo molto standardizzato.
Seguire 4 tavoli contemporaneamente non è semplice. Bisogna essere rapidi e prendere delle decisioni in pochi secondi, non ci si può perdere dietro lunghi ragionamenti, bisogna sapere subito cosa fare.
Come risolvere questo inconveniente?
Giocare seguendo delle strategie e regole ben precise. Si rilancia con mani buone, si controrilancia con AA, KK o si va all-in, si folda con tutte le mani mediocri, si rilancia sempre dal bottone (puntata standard), se nessuno è entrato in gioco ecc….
Io per esempio gioco su Titan Poker dove ottengo i migliori risultati ed utilizzo spesso la funzione prendi nota. Molto spesso mi ritrovo a giocare su tavoli dove per ogni avversario ho sufficienti informazioni.
Basterebbe prendere nota di queste informazioni per essere in grado in breve tempo di leggergli la maggior parte delle loro mani.
Vediamo adesso alcuni esempi di lettura delle mani
Esempio 1
In mano abbiamo A-j e ci troviamo in posizione finale, prima di noi tutti gli avversari passano tranne un solo giocatore che decide di fare un piccolo raise. Noi decidiamo di contro rilanciare, forti della miglior posizione, ma l’avversario decide di andare all-in.
Cosa fare?
Abbiamo già alcune informazioni:
Rilancio di piccola entità iniziale e contro rilancio al nostro rilancio.
Se l’avversario è un giocatore molto chiuso, il suo all-in è quasi certamente una monster hand, come AA, KK, QQ
Se l’avversario è più loose è molto probabile che abbia deciso di difendere una mano come AK, AQ, JJ, 10-10
Se l’avversario non ha la più pallida idea di come si gioca, allora può avere qualsiasi mano
Esempio 2
Il rilancio standard è di tre volte il GB, ma un avversario rilancia 4,5 volte il grande buio da posizione centrale.
Perché avrebbe dovuto farlo?
Probabilmente per difendere una mano.
Con una mano molto forte, perché rilanciare tanto e correre il rischio di far scappare tutti?
Con una mano debole non si rischia troppo solo per rubare i bui.
Alla luce di queste considerazioni ritengo che possa avere una buona mano come AQ, AJ, JJ,10-10, 99, ma non una monster.
A questo punto, se l’avversario è chiuso, un contro rilancio deciso lo farebbe probabilmente passare. Se l’avversario è invece molto aggressivo e tende a difendere le proprie mani, un vostro rilancio lo indurrebbe ad uno all-in.
In questo ultimo caso, potreste optare per fare call, ma tenete presente che al flop l’avversario parla per primo e al 90% deciderà di puntare forte.
Esempio 3
Un avversario decide di fare un raise un po’ più basso dello standard in posizione centrale, noi facciamo call con 7-8
Perché fare call con mani tipo 7-8, 6-7, 8-9… oppure 66, 55 ….?
Perché se l’avversario ha deciso di giocare in slow una monster come AA; mani come KQ, KJ, Ax non hanno quasi nessuna possibilità di prevalere.
Dobbiamo tentare una strategia alternativa cercando di legare un colore, una scala, un tris. Investire un po’ di spiccioli per rischiare di vincerne tanti contro un avversario che pensa di avere una mano imbattibile, potrebbe essere estremamente conveniente.
Se invece il raise dell’avversario è stato effettuato con una mano media del tipo KQ, Ax o 99, 10-10 … (per rubare i bui ad esempio), considerando che 4 volte su 5 il flop non migliora la sua posizione , vincere il piatto potrebbe essere molto semplice.
Supponiamo che al flop si presenti 4 – 6 -9
Adesso ragioniamo:
Nel 90% dei casi l’avversario andrà in continuation bet, quindi deciderà di puntare anche se il flop non ha migliorato la sua situazione.
Se in mano ha AA, KK, oppure ha legato un set (tris), la puntata sarà di piccola entità: Perché rilanciare forte e mettere in fuga l’avversario soprattutto se il piatto è ancora di piccole dimensioni?
Una forte puntata dovrebbe farci invece suonare un campanello: O vuole difendere una mano che rischia di perdere, oppure è in completo bluff. In questo caso un re-raise importante lo farebbe passare.
Esempio 4
Siamo dal bottone e con una mano media AJ decidiamo per un rilancio standard, tre volte il grande buio 3$. Il giocatore dal bottone fa call.
Al flop esce J – 10 cuori – 9 fiori
L’avversario fa check e noi ovviamente andiamo in continuation bet puntando 2/3 del piatto 2$.
Lui decide di rilanciare 3$.
Perché dovrebbe rilanciare un solo dollaro in più? Allora vuole che giochi. Ha chiuso un set oppure una scala? Ha una doppia coppia?
Comunque sia ci ha dato delle informazioni, lui vuole il nostro call o un contro rilancio per andare all-in