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Vincere al poker: Strategie consigli e trucchi per vincere denaro

Vincere al poker è un’arte, non tutti ne sono capaci, e non potrebbe essere altrimenti, infatti, per qualcuno che vince, è ovvio che c’è qualche altro che perde.

Il modo migliore per vincere a poker è, allenarsi, fare esperienza e diventare un bravo giocatore.
E’ una affermazione ovvia e scontata, ma se volete fare tanti soldini e magari vivere con i proventi del poker, questa è certamente la strada da seguire.

Tuttavia, e qui spero di solleticare la vostra curiosità, si possono guadagnare dei soldi senza essere i numeri uno o i più bravi, basta avere un po’ d’intelligenza, regolarità ed utilizzare una strategia vincente.

Si tratta di seguire delle regole ben precise e di utilizzare una strategia che amo definire del “mordi e fuggi”.

La strategia del mordi e fuggi è adatta ai giocatori medi, cioè a quei players, che nel lungo periodo sono capaci di rimanere in pareggio, senza perdere nulla, e consiste nel rubare i bonus delle poker room.

Infatti, molti giocatori non fanno altro che iscriversi in una sala da poker, giocare per il tempo necessario a guadagnare il bonus sul primo deposito per poi registrarsi in un’altra poker room e fare la stessa cosa.
Prima di buttarsi a capofitto in questa avventura, è bene però darsi delle regole e conoscere a fondo il funzionamento e le condizioni dei bonus.

Le regole

Giocate sempre a livelli medio bassi, dove voi, pur non essendo dei grandi campioni, a confronto degli avversari siete gli squali e loro i pesci.

Specializzatevi: Se ad esempio ottenete dei discreti risultati con i Sit and Go turbo da 6, allora giocate in questi tavoli, non passate da un gioco all’altro o addirittura da una variante all’altra.

Giocate per guadagnare i bonus: Se la strategia consiste nel rubare i bonus delle sale da poker, allora dovete giocare per questo obiettivo. Quindi tralasciate per esempio i tornei da 2000 iscritti con montepremi da 10.000 euro, distoglierete solo l’attenzione dallo scopo principale.

Temini e Condizioni dei bonus

1. I bonus sul primo deposito si ottengono appunto dopo il primo deposito come bonus di benvenuto per i nuovi giocatori.

Normalmente si tratta di un bonus del 100% fino ad una certa somma.
Per esempio un bonus del 100% fino a 400 euro, significa che se Versate:

50 euro, ricevete altri 50 euro di bonus
100 euro, ricevete altri 100 euro di bonus
400 euro, ricevete altri 400 euro di bonus
Qualsiasi somma superiore a 400 euro, ricevete sempre 400 euro di bonus.

2. Una volta ricevuto il bonus, questo va guadagnato, o per meglio dire, sbloccato.
Il bonus si sblocca giocando ai tavoli con soldi reali e producendo rake, o fee: La fee è la tassa di gioco che si paga alla sala da poker quando ci si iscrive ad un torneo.

Ad esempio se giocate un torneo con buy in da 2€+0,40€, 2€ vanno nel montepremi e 0,40€ sono la fee(rake) pagata.
Per ogni euro di fee pagata, la sala da poker riconosce un certo numero di punti.
I punti sono necessari per sbloccare il bonus, più punti si accumulano e più bonus si sblocca.
Ad esempio, su Gioco Digitale, per un euro di fee si guadagnano 100 punti, ogni 1500 punti si sbloccano 5 euro.

3. Il bonus si ottiene a blocchi
Per esempio, ritornando a Gioco Digitale, è prevista la possibilità di ottenere bonus a blocchi di 5 euro. Quindi, se per esempio versate 200 euro, sbloccate 5 euro di bonus ogni 1500 punti, e non 200 euro alla fine.

4. Tempo di scadenza
Da sottolineare che il bonus ha un tempo di scadenza, nel senso che va guadagnato entro un certo termine, trascorso il quale frazioni di bonus non ancora sbloccati andranno persi.

Ad esempio, supponiamo di aver ottenuto 50 euro in bonus e che Gioco Digitale stabilisca un termine di scadenza di 90 giorni a partire dal primo versamento.
Se nei primi 90 giorni abbiamo guadagnato solo 9.000 punti, il bonus sbloccato sarà di 30 euro (9.000 : 1500 = 30), gli altri 20 euro andranno persi.

La strategia

Come accennato, la strategia consiste nel registrarsi in una sala da poker, sbloccare interamente il bonus e poi abbandonarla alla ricerca di un altro bonus in una diversa poker room.
Per ottenere un guadagno (un profitto), quando si gioca con soldi veri, basta rimanere in pareggio nel lungo periodo (nessuno vi vieta però anche di vincere), i soldi si faranno sbloccando il bonus.

Infatti, su Betclic poker per esempio, per ogni euro di fee pagata si guadagnano 20 punti, per ogni 500 punti si sbloccano 5 euro di bonus (che saranno chiaramente prelevabili), di conseguenza, per ogni euro di fee significa che si guadagnano 20 centesimi di bonus.

Per scegliere la sala da poker e i migliori bonus di benvenuto da sfruttare, vi consiglio di leggere: Confronto tra i bonus delle diverse sale da poker

Quanto versare

Generalmente si può iniziare a giocare in qualsiasi sala da poker con un versamento minimo di 10 euro, in questo caso però, in virtù del 100% di bonus, si otterranno solamente altri 10 euro.

Inutile ricordare che lo scopo di questa strategia è quello di rubare interamente il bonus, e quindi, se una poker room offre un bonus massimo di 400 euro, bisognerebbe versare una somma sufficiente per ottenerlo tutto .
Infatti, il 100% del Bonus si applica solo al primo deposito. Al secondo versamento non si ottengono ulteriori bonus.

Video lezioni di poker, terza parte su come giocare i Sit & Go

Affrontare le mani iniziali in un torneo Sit'n Go di poker: Video lezione

Sit & Go micro
da 2$
Video di una mano interamente giocata per dimostrare come sia meglio giocare chiusi all’inizio del torneo.

Leggere la mano degli avversari, tell trucchi e segreti per scoprire i segni online

Durante una partita di Texas hold’em, in media il 70% sono mani mediocri non buone da giocare.

Ma tu devi sempre seguire attentamente i tuoi avversari, anche se non sei coinvolto nel gioco, li devi studiare, devi capire la loro psicologia, come e perché puntano o rilanciano. Non è facile, ci vuole tempo ed esperienza, ma tutto questo è importante perché ti aiuterà a vincere: Se saprai leggere le carte degli avversarsi, sarai in grado di prendere le giuste decisioni

Paradossalmente, il modo migliore per studiare gli avversari è quando non si è coinvolti nella mano.

Frasi ricorrenti, gesti istintivi, atteggiamenti particolari, sono segni sintomatici (tell o tic) di una determinata situazione che, se letta bene ti farà prendere le decisioni corrette.

Certo, online non sentirete mai nessuno parlare, come non vedrete tic o cose del genere, questo però non vuol dire che non sia possibile anche online individuare segni che possano tradire i giocatori.

Una recente ricerca afferma che il numero di giocatori che prestano attenzione ai tell avversari è maggiore (60%) nel gioco live che in quello online (30%). Il motivo è comprensibile, nel poker live sono individuabili più tell, ma proprio perché online sono pochi i giocatori che si curano dei tell, saperli leggere non può che portarti notevoli vantaggi.

Purtroppo però, ogni giocatore ha i propri tic personali e quindi per comprenderli bisognerebbe conoscerli bene, per fortuna alcuni tell possono essere considerati universali e quindi comuni a tutti i giocatori.

1. Chi gioca molto online ed in modo chiuso, spesso inserirà il fold automatico, o comunque passerà in un attimo per occuparsi probabilmente di un altro tavolo. State attenti quindi ad eventuali puntate o rilanci, di solito nascondono una buona mano.

2. Far passare molto tempo prima di una puntata, è sintomo di carte discrete, il giocatore starà sicuramente pensando a quanto puntare. Un raise dimostra forza, un check debolezza. Prima però di affibbiare questa etichetta ad un giocatore, verificatela più volte.

3. La puntata veloce senza pensarci è spesso sintomo di forza, attenzione però, non è sempre così, se il giocatore che rilancia solo dopo aver preso tempo mostra mano vincenti, un suo tentativo di raise veloce nasconde probabilmente un bluff.

4. Utilizzo eccessivo della chat: Solitamente i giocatori bravi, chiusi ed applicati al gioco non guardano neanche la chat. Mentre ai loose piace molto chiacchierare

5. Studiate le puntate degli avversari: Se un giocatore rilancia prima del flop e poi punta poco, questo è sintomo di debolezza. Se invece rilancia prima del flop e poi al flop punta in modo deciso con carte basse al tavolo, probabilmente starà facendo una continuation bet (continuare la puntata) anche se di fronte ha un flop bianco.

Per scoprire ulteriori informazioni importanti vengono poi utilizzati alcuni sotware che catalogano ogni giocatore iscritto almeno in una poker room. Vi posso consigliare Sharkscope, tante funzioni sono a pagamento, anche se alcune ricerche giornaliere possono essere effettuate in modo gratuito. Attenzione però, per chiunque avesse intenzione di provarlo, consiglio di verificare che la poker room in cui si gioca non lo consideri come software proibito.

L'importanza di essere chip leader nei tavoli di poker

brandon cantu L'importanza di essere chip leader nei tavoli di poker
Il chip leader è colui che possiede più chips al tavolo, è colui che comanda il gioco, che trasmette forza ed aggressività.

Per vincere ad un tavolo è necessario avere carte buone, saper giocare in posizione, avere un pizzico di fortuna ed essere chip leader.

Il chip leader conduce il gioco, può permettersi di giocare più loose ed essere molto aggressivo. Con una serie di rilanci è in grado di rubare spesso i bui. Chi ha poche o meno chips, preferirà entrare in gioco con ottime carte e passerà spesso, di conseguenza i bluff del chip leader sono spesso efficaci.

Il chip leader deve essere aggressivo, lasciare poco spazio agli altri e farsi pagare per ogni giocata. Essere troppo loose potrebbe far perdere qualche mano di troppo, ma le chips perse sono ampiamente compensate dai bui rubati e dai piatti vinti con aggressività ed in bluff.

D’altra parte alcuni chip leader raggiungono questa posizione con il gioco chiuso, entrando in pochi piatti ma massimizzando i profitti.

Giocare contro il chip leader non è facile, si rischia di essere eliminati in un unico colpo. Il vantaggio è quindi quello di avere avversari che preferiscono evitare lo scontro lasciando maggiore libertà di manovra

La tecnica del check raise nel poker, come utilizzarla

Il check raise (vedi/rilancia), è una tecnica base nel gioco del poker, è importante impararla ed utilizzarla bene per ottenere notevoli benefici in termini di resa in chips.

Come si svolge

Abbiamo in mano A fioriK quadri

Al flop 3 cuori7 quadri – K picche

Tocca a noi, facciamo check, il nostro avversario valuta il check come un segno di debolezza e decide dunque di puntare. A questo punto facciamo un bel raise, il nostro avversario si troverà spiazzato e difficilmente capirà se siamo in bluff, o abbiamo una buona mano.

Perché fare check-Raise?

  • La tecnica crea molta incertezza nell’avversario che, se valuterà il raise come un tentativo di bluff, perderà molte chips.
  • Difendiamo la nostra mano: La coppia di K con Asso come kicker è un’ ottima mano, ma il turn ed il river potrebbero aiutare l’avversario, in questo modo evitiamo di far girare carte gratis.
  • Facciamo crescere il piatto che con molta probabilità sarà nostro.
  • Disorientiamo gli avversari e diamo una immagine di giocatore aggressivo.

Altre situazioni in cui è possibile fare il chekc sono:

1. Se pensiamo che il nostro avversario sia in bluff, in questo caso basta attendere la sua puntata per poi fare un raise

2. Per contrastare una continuation bet
Supponiamo di giocare una mano con J-K, di trovarci in buona posizione ma prima del bottone.
2 giocatori prima di noi chiamano il grande buio e noi decidiamo di fare call, purtroppo il bottone decide di rilanciare, le nostre carte non sono pessime, ma neanche eccezzionali, è possibile quindi che l’avversario abbia almeno A-Q, A-K, A-J, A-10 o una coppia alta e parta favorito.
Gli unici a chiamare siamo noi.

Lo scontro è quindi uno contro uno fuori posizione.
Il flop è ottimo: J – 4 – 5, abbiamo legato una coppia di Jack ed il nostro Kicker (il K) non è da buttare, oltretutto il 4 ed il 5 non ci dovrebbero fare paura.

A questo punto invece di uscire con una puntata, optiamo per il check perché sappiamo che l’avversario andrà sicuramente in continuation bet, in questo modo, oltre ad evitare un possibile raise avversario, dimostriamo una falsa debbolezza. Dopo la scontata puntata dell’avversario, il nostro raise lo metterà in grosse difficoltà e lo indurrà al fold.

Il semi bluff nel poker, come utilizzarlo e perché

Il semi bluff, così come il bluff, è un’arma davvero molto potente che, se usata bene può farti guadagnare tante chips

Ma che differenza c’è tra bluff e semi bluff?

Mentre con il bluff si punta o si rilancia con una mano potenzialmente perdente e con zero chance di migliorarla, con il semi bluff si punta o si rilancia con una mano che al momento non è la migliore, ma che può diventarla con il turn o il river.

In sostanza si cerca sempre di far credere all’avversario di possedere una mano forte, ma ci si lascia la possibilità che questa lo diventi realmente con una o due carte successive.

Solitamente viene utilizzato durante un progetto di scala o di colore:

In mano abbiamo 5 quadri - 6 quadri

Sul tavolo al flop Q quadri4 piccheJ quadri

Praticamente abbiamo solo un progetto di colore.

Il tuo avversario punta, quindi, ho decidi di passare o vai in semi bluff.
Se rilanci, il tuo avversario si sentirà in qualche modo spiazzato e quindi potrebbe anche passare, ma molto probabilmente si dovrebbe limitare a fare call. In caso di re-raise è facile invece che abbia una mano davvero forte.

Al turn inizia il tuo avversario che spaventato dal tuo raise molto probabilmente si limiterà al check.
A questo punto se hai chiuso il colore la mano dovrebbe essere tua. Se invece rimani con il progetto puoi decidere di puntare e dare un importante segno di forza sperando nel fold dell’avversario, oppure di fare check e di vedere una carta gratis. Se il tuo avversario dovesse eventualmente vedere una tua puntata non sarebbe tutto perduto perché il river potrebbe regalarti un carta a quadri.

Il semi bluff non lascia molte strade all’avversario che spesso deciderà di passare. Se invece sei tu a sospettare un semi bluff avversario, o passi o giochi aggressivo, per esempio con un re-raise. Le vie di mezzo come il call sono troppo passive.

Come per il bluff, se sospetti che il tuo avversario possa chiudere un buon punteggio, non usarlo.

Il bluff nel gioco del poker, quando e come fare bluff

Il bluff è un’arma potentissima che può farti vincere piatti di notevole importanza, ma è anche un’arma a doppio taglio perché se non viene utilizzata bene può ritorcersi contro e farti perdere tante chips.

Bluffare significa far credere all’avversario, attraverso una puntata o un raise, di possedere la mano migliore per indurlo ad abbandonare il gioco, anche se in realtà con molta probabilità la nostra è una mano non vincente

Un bluff per essere efficace deve essere credibile. Questo significa che l’avversario deve credere realmente nella tua finta forza.

Vediamo un esempio:

Abbiamo in mano A fiori8 quadri
Il nostro avversario ha invece K fiori10 quadri

Al preflop l’avversario punta e noi facciamo call

Sul tavolo al flop esce

10 fiori3 cuori7 fiori

L’avversario ha una coppia di 10, non si sente sicuro e fa check, anche noi facciamo check.

Al turn scende il 5 di picche

L’avversario a seguito del nostro precedente check decide di puntare, adesso scatta il bluff, noi non abbiamo nessun punto in mano, solo carta alta con A, ma decidiamo un sostanzioso raise. L’avversario si sente spiazzato dalla puntata, ci pensa e decide di fare call.

Al river scende un 4 quadri

Tocca a noi, facciamo un All-in, praticamente non abbiamo nulla in mano, ma il nostro avversario non lo sa, lo induciamo quindi a credere che il 4 ci abbia fatto chiudere un buon punto. Il nostro avversario folda.

Bluff perfetto! Ma perché l’avversario dovrebbe foldare? Come dicevo prima il bluff deve essere credibile, di conseguenza:

Se sei un giocatore che bluffa sempre, è difficile che il tuo avversario possa decidere di passare. Non bluffare se non dai una immagine di giocatore solido.

Riduci i bluff nel poker limit, dove attraverso le puntate limitate hai più difficoltà a mostrare la tua forza

Non bluffare contro giocatori che non sono in grado di comprendere lo svolgimento della mano. Un giocatore esperto tende a rispettare le giocate, un giocatore debole è più propenso a vedere molte più mani anche con carte marginali

Non bluffare contro giocatori che vedono qualsiasi mano

Non bluffare se troppi giocatori sono ancora in gioco.

Non bluffare se le quantità delle chips nel piatto non ti ripagano giustamente del rischio corso, in poche parole, non vale la pena fare un bluff per vincere poche chips

Non bluffare se sul tavolo sono presenti delle carte che con molta probabilità hanno fatto chiudere un buon punto all’avversario.

Non bluffare se al tavolo ti trovi in una posizione svantaggiata (sei uno dei primi a dover parlare)

Non bluffare contro chi è decisamente più esperto di te.

Un bluff, oltre a darci la possibilità di vincere un piatto con una mano non vincente, ha anche altre funzioni:

  • Serve a lasciare gli avversari sempre incerti. Se sei un giocatore che non bluffa mai, quando avrai un buon punto, difficilmente le tue puntate saranno viste. Se bluffi sempre, molto spesso sarai visto e le perdite saranno elevate. Se invece dai una immagine di giocatore solido e il tuo bluff è occasionale, anche se viene scoperto può creare confusione al tuo avversario che, nelle mani successive sarà tentato di vederti con una mano marginale quando in realtà tu avrai una mano vincente

L'importanza dello stato di forma nel gioco del poker

forma-poker

In questo post si affronta il requisito dello stato della forma nel Txas Hold’em, anche se si tratta di considerazioni che vanno bene per tutte le altre tipologie di poker.

Chi nelle sue intenzioni ha voglia di diventare un giocatore assiduo e vincere costantemente, non può sottovalutare il requisito dello stato di forma.

Una squadra di calcio di bassa classifica che si trova in uno stato di forma eccellente, può dare filo da torcere anche alle prime in classifica

Qualsiasi atleta che si prepara per una competizione, non si sognerebbe mai di vincere se non fosse convito del proprio stato di forma.

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Evitare di bruciare le tappe quando si inizia a giocare a poker

bruciare-tappe-poker

Quando si inizia a giocare al poker, si compiono spesso tanti errori. Uno di questi è quello di aver troppa fretta di vincere. Si sottovalutano tante sfumature e ci si butta subito nella mischia, convinti di essere in grado di spaccare il mondo, di non aver bisogno di conoscere nulla o quasi per poter stracciare i nostri avversari.

Perfetto, questi giocatori sono, più o meno consciamente, i “Polli” di turno, cioè coloro i quali verranno spennati dai più esperti.

Se volete vincere, non potete giocare da pollo ed affidarvi esclusivamente alla fortuna (questa non è la migliore strategia nel lungo periodo), ma bisogna studiare, imparare, provare e poi testare sui tavoli da gioco ciò che si è imparato.

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