Mi ero già occupato in un post precedete dei polli: Sei tu il pollo o lo squalo.
I polli, o i pesci, nel gioco del poker, sono quei giocatori sia poco esperti, ma soprattutto di livello basso capaci di commettere errori grossolani in qualsiasi momento.
Nel famoso film, Rounders – il giocatore – il protagonista interpretato da Matt Damon afferma: Quando sei seduto ad un tavolo da gioco, se dopo 30 minuti non hai capito ancora chi é il pollo, allora il pollo sei tu! Impariamo quindi a riconoscere i polli e a non essere noi i polli della situazione
Vediamo quindi in che modo é possibile riconoscere i polli.
1) I call Station
I call station sono quei giocatori che fanno sempre call. Hanno solo un progetto di scala ad incastro, e continuano a fare call fino al river. Hanno la coppia più bassa del flop e fanno call. Hanno 2 Assi in mano e nessuno prima di loro ha rilanciato, e loro fanno call.
I call station, di solito sono giocatori inesperti che vengono a vedere qualsiasi puntata con qualsiasi loro mano iniziale. A volte la fortuna li assiste, e con mani come 7-5 sono capaci di scoppiare due Assi, ma sono anche capaci con due Assi iniziali, di fare call fino allo showdown.
2) Mostra le sue carte
Mostrare le carte di per se non significa essere polli, anzi, alcuni giocatori esperti le mostrano in determinate occasioni per crearsi una falsa immagine di giocatore che bluffa. Tuttavia ci sono persone che, anche quando sarebbe opportuno e logico non mostrare nulla, non riescono a trattenersi, e mostrano il loro bluff o la loro mano vincente.
Beh! Il poker è un gioco basato moltissimo sulle informazioni. Regalarle agli avversari ha veramente poco a che fare con la furbizia.
3) Non comprende le giocate
Un pollo non capisce. Non comprende il tuo check-raise, o i tuoi bluff. Non capisce la tua giocata sopraffina. Ha una scala ad incastro al turn e dopo un All-in avversario pensa: Cavolo, non posso passare, se lego la scala vinco. Non capisce che sta rischiando tutte le chip con pochissime percentuali di vittoria. Analizzate quindi ogni mano, e se vi accorgete di questi errori, ecco il pollo.
4) Sbaglia le puntate
Un pollo punta senza tenere conto del piatto o delle sue probabilità di vittoria. Non capisce quando e quanto puntare. Siamo giunti al river, il piatto è diventato abbastanza consistente, ooo chip, e l’avversario punta una cifra irrisoria, per esempio 100. Tu dopo aver investito tantissime chips é praticamente impossibile non vedere quella misera puntata. L’avversario mostra il bluff non riuscito.
Siamo ad un Torneo, nelle fasi iniziali, i bui sono molto bassi, 15/30. Parla il tuo avversario, e per rubare i bui, rilancia andando All-in. Tutti passano e mostra QJ. Credetemi, ci sono giocatori del genere. Lasciando perdere che nelle fasi iniziali non si dovrebbero mai rischiare tutte le proprie chip, ma per rubare 45 chip si va All-in con QJ?
5) Utilizza troppo e male la Chat
Molti giocatori abili non guardano neanche la chat, si concentrano solo ed esclusivamente sui giocatori al tavolo. Più sono concentrati, e più informazioni riescono a carpire. Altri invece la utilizzano come arma per innervosire i giocatori al tavolo. Ma stai pur certo che se qualcuno la utilizza come se fosse facebook ( flirtando con qualche ragazza al tavolo), o lamentandosi di aver perso mani improbabili, non si tratta certo di un buon giocatore.
6) Piace spesso fare All-in
L’All-in é un’arma molto forte, ma va utilizzata nelle giuste occasioni. Siete nelle fasi iniziali di un Sit and Go, i bui sono 10/20, nessuno ha rilanciato e un avversario va All-in, quello é un pollo. I giocatori scarsi non sanno giocare nè al preflop e neanche al flop. Per paura e non sapendo come comportarsi in determinate circostanze vanno All-in.
7) Non conosce la posizione al tavolo
La posizione al tavolo é di vitale importanza per vincere al poker. Alcuni professionisti affermano che conti quanto le stesse carte in mano. Il pollo non sa neanche che esiste il concetto di posizione e punta senza tenerne conto.
In generale, più si é vicini ai bui, e più é necessario avere mani forti per entrare in gioco. Quindi, se vedete che un avversario gioca per esempio 8-10, Q4, K9 nelle prime posizioni con 8-10 giocatori al tavolo, allora senza ombra di dubbio é un pollo.
8) Non sono aggressivi alla fine
Se un pollo ha avuto la fortuna di arrivare fino in fondo, non sa che giocando in pochi bisogna essere molto più aggressivi. Se non rilancia mai, e se fa sempre call, ha solo paura di vincere. Non trovandosi spesso in questa situazione ti accorgerai della tranquillità del gioco e non ti metterà nessuna pressione.