Il poker cash è finalmente sbarcato anche in Italia, ha fatto penare tutti con ritardi e rinvii, ma oggi, dopo il 18 luglio 2025 anche i players Italiani potranno finalmente giocare legalmente al cash game.
L’inizio non è stato dei più semplici, ma dalle prime impressioni sembra che le poker rooms siano partite con il piede giusto, ovvero tavoli pieni e prelievi molto competitivi.
Dal poker cash Italiano ci si aspettava una rake davvero insostenibile, dei prelievi tanto elevati da non attrarre in nessun modo i players più attenti e i professionisti che fanno di questo gioco il proprio lavoro.
Invece sembra proprio che il poker italiano stia in qualche modo maturando.
Forse si è capito che non possono essere solo le casse dello stato ad ingrossarsi, per poter incassare e crescere ci vogliono giocatori che giocano e che apprezzano.
Ma cosa si intende per rake?
La rake è la tassa che ogni poker room fa pagare su ogni piatto giocato, considerando infatti che un tavolo cash non è un torneo, non si può prelevare tramite il buy-in.
Che percentuale di rake si paga nelle rooms italiane?
Si era parlato di percentuali vicine al 20%, questo aveva creato malumori ed allarmismi tra coloro che avevano deciso di giocare in sale da poker regolari con licenza, mentre invece il prelievo si è dimostrato davvero all’altezza delle room straniere con prelievi attorno al 5%-7% e No Raked Hand.
La No Raked Hand è la regola secondo la quale la poker room non applica nessun prelievo se la mano si conclude al preflop.
Inoltre, per livelli più alti, anche nelle sale italiane si è applicata la regola di un prelievo, in percentuale, più basso.
Considerazioni finali
Il problema rimane sempre lo stesso: Nelle sale da poker Aams si può giocare solo contro altri giocatori italiani, sarebbe bello ed anche interessante poter partecipare a tornei di poker o sedersi ai tavoli cash sfidando players che provengono da ogni parte del mondo.
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