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Come vincere al poker – Teoria di Sklanksy

 


Ogni qual volta che giochi una mano in maniera diversa rispetto a come avresti giocato se avessi visto tutte le carte degli avversari, questi guadagnano.

(David Sklanksy – Theory of Poker)

Questo è uno dei teoremi fondamentali del poker formulato da David Sklanksy, studioso matematico e pokerista professionista che ha applicato le sue abilità al gioco del poker.

Ma come è giunto a questa risposta?

Lo studioso, ha teorizzato una ipotetica partita a carte scoperte tra due giocatori.
Come si evince dal libro Theory of Poker (Teoria del poker), se i giocatori giocano con le carte scoperte sul tavolo, entrambi conosceranno la mano dell’avversario e di conseguenza saranno capaci di calcolare con esattezza tutte le probabilità e di prendere sempre le scelte migliori (o di giocare nel modo ideale).

Tutti i giocatori sanno che è solo nel lungo periodo che le scelte corrette producono un profitto, Sklansky sostiene quindi che se nel lungo termine ci si avvicina al modo ideale di giocare, ovvero se è l’avversario ad allontanarsi dal modo ideale, si vince.

Viceversa, se siamo noi a commettere degli errori e ci allontaniamo dalle giocate ideali, nel lungo periodo saranno gli avversari a guadagnare e noi a perdere.

Sintetizzando, la nostra vincita è determinata dagli errori degli avversari. La vincita degli avversari è determinata invece dai nostri errori.

Anche se a Sklansky è stato criticato di non essere mai diventato un grande giocatore, tuttavia nulla toglie che questo sia uno dei principali teoremi del poker, chiamato appunto “Fundamental Theorem of Poker”.

Nel poker quindi, i profitti si ottengono giocando in maniera corretta e sfruttando gli errori avversari.
Tutto questo si deve accompagnare a tre corollari fondamentali

Gioca aggressivamente
Gioca solo mani forti
Gioca in posizione

Giocare Aggressivi

Giocare aggressivi non significa puntare o rilanciare senza una logica o senza nulla in mano, bisogna giocare poche mani, ma quando si decide di entrare in gioco è meglio farlo in modo aggressivo.
Ma attenzione! Se cogliete che gli avversari sono più forti di noi, non esitate a passare.

Nel Texas Hold’em i giocatori passivi, che fanno solo call, che hanno paura a fare un raise quando è giusto che sia, sono destinati a perdere e ad essere sopraffatti.
Essere aggressivi intimorisce gli avversari, li mette spesso sotto pressione ed in condizione di prendere scelte difficili.
Più ogni loro scelta diventerà difficile, più tenderanno a commettere errori, e come abbiamo già avuto modo di vedere i loro errori sono per noi un guadagno.

Di contro, e per la stessa logica, se eviti di intrufolarti in mani complicate e difficili, ti risparmierai di prendere decisioni sotto pressione e commetterai meno errori. Ecco perché mani come 7-2 piuttosto che Q-4 vanno scartate immediatamente senza neanche pensarci sopra.

Giocare solo mani forti

Giocare solo mani forti, si traduce nell’essere un giocatore Tight, il che significa non giocare qualsiasi cosa che passa per le mani. La coppia d’Assi è senz’altro la migliore mano iniziale e tutti sanno che non può mai essere passata.

Ma altre mani come A-10 o Q-10, non sono così forti come possono sembrare, molto spesso ci illudono di avere la mano più forte, e si finisce per perdere tante chips.

Prendete ad esempio A-10, un flop con 10-J-5, può sembrare un buon flop, ma basta che un avversario abbia carte come J-4 oppure 8-9, per avere ottime possibilità di vincere il piatto.

Dopo il flop, se l’avversario mostra di essere più forte, passare, è l’azione che molto spesso ci farà risparmiare tante chips.

Giocare in posizione

Giocare fuori posizione è sicuramente l’errore più grossolano commesso dai giocatori inesperti.
La posizione è un concetto che determina il posto in cui si gioca la mano rispetto ai nostri avversari.

Se gli avversari devono agire prima di noi, questo significa che abbiamo posizione su di loro, cioè abbiamo il vantaggio di poter osservare le loro mosse prima del nostro turno. Più avversari agiscono prima di noi, e più informazioni abbiamo a disposizione per decidere cosa fare.

Per maggiori informazioni sulla posizione:

La posizione nel poker
L’importanza della posizione nel poker

 
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