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Il Gratta e Vinci della serie Turista per sempre è sicuramente una delle lotterie istantanee più conosciute ed apprezzate dagli Italiani.

D’ altronde il premio massimo è davvero consistente ed invoglia sempre più giocatori a cercare la fortuna: 200 mila euro subito, 6 mila euro al mese per 20 anni e 100 mila euro alla fine, per un totale di ben 1.740.000€ (un milione e 740 mila euro).

Non vi nascondo che personalmente e assieme a degli amici ho più volte tentato la fortuna, ma con risultati non proprio entusiasmanti. Purtroppo i tagliandi fortunati che contengono il premio massimo non sono tanti, e vincere significherebbe avere un bel popò di cu….

Pur essendo convinto che Turista per sempre possa veramente cambiare la vita a qualche giocatore fortunato, e che lo lo stato abbia trovato in esso una formula vincente, alcune perplessità mi sorgono sull’ eventuale incidenza che il tasso d’inflazione potrebbe avere sulla vincita nel corso degli anni.
Turista per sempre infatti non contempla l’inflazione, ciò significa che indipendentemente dal suo andamento, i vincitori riceveranno sempre la stessa somma, 6000€ al mese per 20 anni.

Allora mi son domandato: Alla scadenza del ventennio, quanto mi saranno realmente entrati in tasca? Se è vero che l’inflazione riduce di anno in anno il potere di acquisto del denaro, dopo 20 anni quanto avrà questa eroso la mia vincita?

Qualche esempio ed un pò di calcoli

Nell’ultimo decennio, l’inflazione si è mantenuta bassa (intorno al 2,2%) grazie alla partecipazione dell’Italia all’UE ed lavoro della banca centrale Europea. Se però consideriamo gli anni 80 e la prima metà degli anni 90, quando ancora esisteva la lira, l’inflazione in Italia ha raggiunto soglie del 20%. Questo significa che basterebbero 3-4 anni di questi tassi inflazionistici per dimezzare il valore di un capitale.

Per capirci: se una automobile nel 2025 costa 10.000€, nel 2025 la stessa identica automobile costerà 20.000€.
Se lo stato paga sempre 6000 euro al mese senza indicizzare la somma coerentemente all’inflazione, dopo 4 anni i 6000€ si saranno trasformati in 3.000€ reali. Il vincitore continuerà a percepire sempre 6.000€, ma dopo 4 anni a causa del raddoppio dei prezzi, è come se ricevesse la metà.

Certo, al momento non sono proprio possibili tassi così elevati e scenari così catastrofici, ma la storia ci insegna che 20 anni sono lunghi.

Presentiamo allora uno scenario più stabile sulla base del recente passato.
Se oggi un biglietto del cinema ha il prezzo di 10 euro (ho fatto prezzo tondo per semplificare i calcoli), considerata l’inflazione del 2,2%,
l’anno seguente il prezzo del biglietto sarà di 10,22€,
il secondo anno aumenterà a 10,45€.
Dopo 5 anni il prezzo sarà di 11,15€
Dopo 10 anni il prezzo sarà di 12, 65€
dopo 15 anni il prezzo sarà di 14,10€
dopo 20 anni il prezzo sarà di 16,20€

Dopo 20 anni il prezzo del cinema sarà aumentato del 62%

Quando c’è inflazione, di norma aumentano tutti i prezzi, non solo i biglietti del cimema :)
Quindi è presumibile affermare che con un’ inflazione annua media del 2,2%, fra 20 anni il costo della vita aumenterà del 62% circa.

Se l’inflazione si dovesse mantenere così bassa e stabile anche per il futuro, dopo 10 anni, l’aumento dei prezzi del 26,5% circa non potrebbe certo erodere significativamente la rendita mensile. dopo 15 anni il 41% si inizierebbe a farsi sentire, ma 6000 euro al mese sono tanti.
Dopo 20 anni, il bonus finale di 100.000 euro risulterebbe in parte intaccato, ma a questo punto il vincitore avrebbe già incassato 1.640.000€.

Conclusioni!

Considerato che l’Unione Europea (di cui l’Italia ne è uno stato membro) ha tra gli obiettivi prioritari la stabilità dei prezzi (quindi mantenere bassa l’inflazione), più precisamente è la Banca Centrale Europea che ha come prerogativa il mantenere l’inflazione al di sotto del 2%, è plausibile che per il prossimo futuro si possa tranquillamente sperare in prezzi stabili, inflazione e perdita di potere d’acquisto contenuta.
Tradotto, pochi rischi per i vincitori!

Considerazioni finali

Se potessi scegliere però, preferirei ricevere anche solo la metà di 1.740.000€, ma subito!!
In questo caso sarei immediatamente possessore di una considerevole somma da poter gestire e far fruttare fin da subito, anziché campare sperando che le crisi, le guerre, l’inflazione e altre diavolerie dell’economia non si divorino le vincite ancora da ricevere.

Tuttavia, considerato che la maggior parte delle volte vincere somme così importanti con un gratta e vinci, non è certo cosa aspettata, ma è sempre un manna dal cielo, beh, direi che anche ripartiti in 20 anni vanno bene!!

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