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Ricorso Stanleybet: a rischio sospensione cash game e casinò

 


Stanleybet è un bookmakers Inglese che ha fatto la storia nel mondo dei giochi d’azzardo. Ha iniziato la propria attività addirittura negli anni 50 in Irlanda, per poi spostarsi nel Regno Unito e conquistare una fetta rilevante del mercato. Adesso opera con punti di raccolta gioco terrestri in molti paesi europei, compresa l’Italia anche se in eterno contrasto con l’Aams.

Lo scorso 27 luglio 2025 la società Stanleybet ha presentato un ricorso al TAR (tribunale regionale amministrativo) del Lazio, con lo scopo di far valere le proprie ragioni e difendere i propri diritti.
Le motivazioni addotte sono quelle che lamentano un po’ tutti gli operatori europei non autorizzati, ovvero, il diritto di fare impresa in libertà così come stabilito dal trattato dell’Unione Europea.

Le nuove concessioni rilasciate dall’Aams non hanno risolto il problema, anzi, pregiudicano ancora di più le libertà degli operatori che vogliono fare impresa in Italia.
Siamo convinti che questa sia la posizione di altri operatori europei, ma al momento è Stanleybet intenta a difendere i propri diritti.

La domanda che ci si pone è sempre la stessa: Perché se una società regolarmente costituita ed autorizzata da un paese dell’Unione Europea non può operare in Italia? Dov’ è finita la libertà di circolazioni di beni, servizi, capitali e persone nei territori dell’Unione?

Stanleybet contesta il sistema Italiano che vieta a tutti gli operatori, anche quelli europei, di poter raccogliere gioco in Italia e dall’Italia senza una nuova autorizzazione.
E con il rilascio di nuove 200 concessioni la contestazione si è materializzata nel ricorso al TAR.

E adesso che succederà?

Il Tar Lazio si esprimerà i primi di april, per il momento il ricorso ha prodotto l’effetto di bloccare tutte le nuove concessioni e quelle che erano in via di definizione, questo per evitare eventuali problemi nel caso di decisione favorevole al ricorso.

Le licenze già concesse rimangono ancora attive e di conseguenza continua la raccolta con il poker cash e i giochi di casinò, ma cosa avverrà in april quando i giudici si pronuncieranno?
In caso di esito favorevole dovranno essere sospese le licenze già rilasciatè?

Il rischio è quello di un blocco totale del poker cash e dei giochi di casinò appena partiti, di richieste di risarcimenti, ulteriori ricorsi e contro-ricorsi, un bel palinsesto in sostanza, e tutto questo grazie all’Aams e al sistema concessorio Italiano.

Si dice spesso che le cose possono essere fatte bene, male o all’Italiana, questo è un esempio di cose fatte all’Italiana.

 
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