
Molti giocatori dopo una serie di mani negative iniziano subito ad inveire contro la sfortuna, oppure scrivono nelle chat o sui forum che il server è truccato o che non funziona.
E’ vero, a volte capitano dei periodi in cui tutto va male, gli Assi scoppiati, Coin Flip che perdono puntualmente, progetti di colore o scale che rimangono progetti al river. Si tratta di sfortuna o di server truccato? Vi offendete se vi dico che non si tratta di nessuno dei due?
Non si tratta di server truccato perché tutte le poker room hanno un software che riproduce in random la distribuzione delle carte, software che viene revisionato periodicamente con milioni di investimenti e controllato dagli organi competenti.
E poi non ci sarebbe nessuna convenienza nel truccarlo, per due motivi:
1. Perdità di credibilità della sala da gioco
2. Ogni poker room guadagna con il rake pagato da chi gioca, e quindi chi vince o chi perde poco cambia.
E non si tratta neanche di sfortuna. L’unico fattore rilevante che influisce ( a parte le nostre capacità di gioco) è la varianza.
La varianza è un fattore statistico.
Per i meno ferrati sull’argomento, senza dilungarmi in definizioni complicate, pongo subito un esempio. Per i più smaliziati invece, cercherò di spiegare in modo più tecnico il concetto.
Esempio
Supponiamo di avere in mano AA al preflop, questa mano giocata contro un singolo avversario di cui non sappiamo le carte in suo possesso, ha una probabilità di vittoria di circa l’85%, in parole povere su 10 volte, 8,5 vinciamo e 1,5 perdiamo.
Ma tale probabilità assume valore reale solamente nel lungo periodo, mentre nel breve periodo è possibile che vinca solo 5 volte, 2 o zero anziché 8,5, ovvero che perda 4-5, 6, 7 o anche 10 volte di fila.
Ma se perdo 10 volte di fila adesso (varianza negativa), ci saranno dei periodi futuri (nel lungo termine) dove i valori tenderanno a riequilibrarsi ed è verosimile che vincerò molto (varianza positiva). Questo in modo semplificato può essere definito il concetto di varianza.
Questo vuol dire che i periodi negativi sono sempre in agguato; Periodi all’interno dei quali pur giocando in modo solido e disciplinato, si continuerà a perdere. Periodi che alcuni professionisti affermeno essere duranti anche 50-60 Sit and Go consecutivi.
“In termini più tecnici, come ho già avuto modo di sottolineare in uno dei commenti in basso, la varianza ci fornisce una misura di come i valori assunti da una variabile aleatoria – che chiamiamo per esempio X – si discostano dalla media E[X].
In parole povere, la mano AA al preflop contro un singolo avversario, da un punto di vista probabilistico, vince nell’85% dei casi, ma questo è vero solo nel lungo periodo, cioè giocando un numero considerevole di mani.
Nel breve termine invece (giocando quindi poche mani), accade spesso che i risultati empirici differiscano da quelli probabilistici, cioè non è detto che su 10 mani giocate, AA vince sempre l’85% delle volte (i valori possono variare notevolmente).
La varianza ci misura appunto queste differenze.
Nel lungo periodo tuttavia, i valori empirici (i risultati reali) tendono alle percentuali probabilistiche, nel nostro esempio all’85%, e quindi, ci saranno periodi dove vincerò più dell’85% delle volte, e altri periodi dove vincerò meno.”
Come si combatte dunque la varianza?
Continuare a giocare allo stesso modo, essere mentalmente forti e fare sempre le scelte giuste premiano nel lungo periodo. I periodi negativi non durano in eterno, e quindi più si gioca e più sarà vicino il momento in cui le probabilità finalmente ci daranno ragione e saranno le nostre scelte a stabilire se siamo vincenti o meno.
Altro fattore da non sottovalutare per combattere al meglio la varianza, è gestire correttamente il proprio bankroll.
Saper gestire il bankroll, significa saper gestire il denaro che abbiamo deciso di destinare al gioco del poker. Questo vuol dire che si dovrebbe giocare solo una piccola parte del proprio patrimonio monetario su un singolo torneo o Sit and Go. Se è vero che la varianza negativa può farci non vincere per parecchi buy-in, bisognerebbe avere un bankroll adeguato per superare periodi abbastanza lunghi senza la vincita di un centesimo.
Tweet |
|
Interessante spiegazione, credo di avere ancora molto da imparare, non sapevo assolutissimamente nulla della varianza. Però forse secondo me un pò di sfortuna c'é sempre, anche se mi rendo conto che a volte alcune manoi vanno giocate in diverso modo.
Ciao
qualcuno ha notato che giocando con poker snai…se vai oll in contro uno corto il server o il programma fa quasi sempre vincere il piu piccolo….non sono esperto di statistiche ma gli aa che vedete su snai e una cosa impressionante come impressionante che statisticamente si scontrino con punti forti….e poi le scale all ultima carta……ps…un consiglio……se avete 2 colori al flop e ne escono 2 al flop foldate………….un profano del poker………
Ciao Ceco, capisco bene le tue perplessità perché anche a me saltano i nervi a vedere certe cose. Tuttavia Snai poker utilizza il Software della Playtech e fa parte del più grande circuito iPoker. Di conseguenza si tratta dello stesso software di Titan Poker, CD poker, Poker 770 ec….
Le scale all'ultima carta se sono bilaterali si legano nel 20% dei casi circa, non è quindi una % eccessivamente bassa.
Mentre i progetti di colore al flop si chiudono solo nel 33% dei casi, questo vuol dire che 2 volte su tre si perde 🙂 quindi in sostanza spesso sono perdenti.
La mia esperienza personale invece sembra essere diversa dalla tua, quando sono corto e vado All in, mi sembra di perdere sempre, gioco su Titan 🙂
ho giocato su titan e concordo con te che se sei corto e….soprattuto nei programmati con rebuy esci quasi sempre ma quello che accade su snai e veramente statisticamente assurdo…gioco bene su lottomatica …vedi la poker room di snai e concorderai….ciao ceco
ciao ragazzi, ho letto quanto avete scritto e ora dico la mia:
gioco su full tilt, GD, Party Poker, e Poker club…ho vinto anche 13.000€ e vi dico che potrete essere bravi quanto vi pare ma il server non potrà mai far vincere sempre le stesse persone (piu esperte)dovrà far vincere anche i polli; se non fosse così il poker on line non avrebbe futuro.
Mi insegnate che dietro al poker on line girano milioni di euro, ciò vuol dire che le poker room hanno interesse a far vincere anche i polli solo per evitare la perdita di clienti….:)
…concordo con tè;
ieri al gran domenica Bet clic 300.000 garantiti……
io 22.000 chip posizione primi 200 su 2000…. KK raice 4000 fold fold fold ect ect….il bottone kall ( 45000 chip ) al flop……sentite e udite….7 Picche – J quadri – 2 quadri – il bottone punta 2000 io….mando in vasca….il bottone mostra 4 e 6 quadri …turn 3 Fiori – River 7 quadri – …..
Io non mi arrabbio ma credetemi per raggiungere le 45000 chip non vi dico le stupidate fatte e quelle che ha sentito da tutti quanti…e lui come se nulla fosse il silenzio…..e alla Fine beh a anche Vinto …Buona fortuna a tutti e non fatevi pigliare x il sedere,troppi interessi, troppi soldi ….
Direi che l’avversario ha sfruttato la posizione, ha fatto call con 4-6 suited(giocata opinionabile), ma ha investito poche chips rispetto allo stack.
Alcuni giocatori lo fanno con 5-6, 6-7, 7-8 suited, ovvero con mani speculative, con un piccolo investimento se riescono a legare il punto e se trovano l’avversario carico praticamente gli succhiano tutto lo stack. Questo perché ottengono un punto difficilmente leggibile!
In questo caso il tuo avversario ha fatto una giocata simile, non so quanto voluta, ma investendo poche chips è stato premiato con un progetto di colore e circa il 33% di probabilità di vittoria.
Io non avrei fatto call, perché alla lunga giocate del genere non premiano, ma a quanto pare l’avversario ha deciso di giocarsela tutta.
Ora possiamo stare qui a discutere quanto volete, c’è chi osa, e chi invece gioca in maniera più regolare. Ma se ci lamentiamo di irregolarità per queste tranquillissime giocate, allora c’è ancora tanto da imparare.
Il poker online produce sicuramente milioni di euro, e il tuo ragionamento ha la sua logica.
In teoria qualsiasi ragionamento uguale e contrario potrebbe avrebbe la sua logica.
Io voglio pensare che non sia proprio così, e che tutto si svolga con regolarità. Ma se proprio devo pensare in maniera "perfida", a mio avviso le sale da poker dovrebbero privilegiare non tanto i polli, ma quanto i giocatori più assidui che producono rake e quindi profitti.
Devo però evidenziare una cosa, la varianza incide solo nel lungo periodo, nel breve periodo tutto è possibile e sicuramente le botte di culo hanno la loro parte.
E se ti è capitato di guardare il poker dal vivo, ti sarai accorto che anche li ne escono di combinazioni strane.
Per concludere, sono propenso nel pensare che tutto si svolga con regolarità a qualsiasi livello, ma non ci metterei la mano sul fuoco.
perdere 5 volte consecutive con AA contro un giocatore con una mano marginale è un evento che si verifica circa ogni 50/60000 volte ed è statisticamnte un evento impossile.
sul poker online questo mi è successo ben due volte e c'è una sola spiegazione, il programma viene manomesso. c'è una sola da fare, non giocare, il poker on line è una truffa.
ciao a tutti…sono un tipo che di statistica sa pochino,pero posso affermare che la legge della varianza citata in precedenza non rispecchia per niente cio che ho studiato e cio che ho appreso per esperienza…non esiste un equilibratura tra sfortuna e fortuna,per il semplice fatto che la fortuna e la sfortuna sono eventi casuali che non seguono alcuna legge di iterazione ( praticamete non si ripetono con periodicita…se non riesco a spiegarmi meglio perdonatemi:-) )o cose riguardante il server truccato posso avanzare il seguente pensiero: vince 9 volte su 10 il cip leader,specialmente quando si trova ad affrontare giocatori con un piede nella fossa,cosi che il toneo finisce presto e quindi PIU TORNEI = PIU PROFITTI;poi azzardo un pensiero un po piu astratto che non riguarda la mia esperienza : chi ha piu soldi nel conto ha piu probabilita di vincere (cosi diventa cliente fisso XD ),pero credo pocoin quest'ultima ipotesi…
Ciao Primomasterx,
Non sono uno statista, ma la materia la conosco abbastanza bene.
Non ho mai parlato di equilibrio tra fortuna e sfortuna, ho semplicemente proposto un esempio evitando definizioni complesse non facilmente comprensibili per chi è poco ferrato in materia.
In termini più tecnici, la varianza ci fornisce una misura di come i valori assunti da una variabile aleatoria – che chiamiamo per esempio X – si discostano dalla media E[X].
In parole povere, la mano AA al preflop contro un singolo avversario, da un punto di vista probabilistico, vince nell'85% dei casi, ma questo è vero solo nel lungo periodo, cioè giocando un numero considerevole di mani.
Nel breve termine invece (giocando quindi poche mani), accade spesso che i risultati empirici differiscano da quelli probabilistici, cioè non è detto che su 10 mani giocate, AA vince sempre l'85% delle volte (i valori possono variare notevolmente).
La varianza ci misura appunto queste differenze.
Nel lungo periodo tuttavia, i valori empirici (i risultati reali) tendono alle percentuali probabilistiche, nel nostro esempio all'85%.
Questo non significa che si ha un riequilibrio tra fortuna e sfortuna, ma semplicemente che le probabilità tendono ad essere rispettate e quindi, ci saranno periodi dove vincerò più dell'85% delle volte, e altri periodi dove vincerò meno.
Spero di essere stato più chiaro e più preciso.
Riguardo i server truccati cos'altro posso dire, credo nella legalità delle sale da poker, ma non ci metterei la mano sul fuoco, tuttavia è più facile lamentarsi della disonestà di una sala da poker che accorgersi dei propri errori di gioco.
"Ma se perdo 10 volte di fila adesso (varianza negativa), ci saranno dei periodi futuri dove vincerò molto (varianza positiva) in quanto le statistiche tenderanno a riequilibrarsi. Questa è la varianza."…questa e stata la frase che mi ha lasciato molto perplesso!…cmq adesso sei stato chiarissimo e sono in perfetto accordo con la tua definizione di varianza (la teoria statistica a valenza solo per un un numero grande di misurazioni,in questo caso un numero rilevante di partite).per quanto riguarda i programmi truccati non insisto nella mia teoria e manteengo un po il silenzio in quanto non ho prove concrete (anche se il mio pensiero rimane perche fondato su un numero elevato di misurazioni)
Mi scuso se non sono stato tanto chiaro, ma data la complessità del concetto volevo semplificare le cose ed agevolare la comprensione alla maggior parte dei lettori. 🙂
Comunque grazie della osservazione, provvedo a modificarne il testo.
salve a tutti premetto di essere un giocatore professionista (uno di quelli che è sempre in cerca di polli )e gioco online da qualche anno e pur essendo un vincente posso affermare con certezza che la bravura nn conta nulla nel poker online — la differenza tra un vincente e un perdente è che il vinc. nn gioca in base alle carte ma su informazioni che il server ci dà- esem.(se il cip leader tenta un bluff e perde la mano cominciate a giocarci contro perchè ben presto perderà tutto il suo capitale)invece il perdente è il cip leader che legava tutto prima del bluff e ora continua a vedere AJ- DK-77-A9- e cosi via dicendo gente il server distribuisce il flop in base a chi sta giocando quel piatto e continua con questo sistema fino al river (nulla è al caso )Fate caso a ciò che succede e fatene tesoro —un saluto a tutti ciao (niente di questo gioco a che fare con il poker )
Gioco ogni tanto con Poker Snai, in ogni torneo c'è sempre un giocatore predestinato che lega con qualsiasi carta giochi. A volte sembra di giocare con una slot machine. Ieri ho perso 3 all in di fila (post-flop)che sono coincisi sempre con la mia eliminazione, partendo con un enorme vantaggio (96, 93 e 85 di probabilità di vincita e sempre sculato al river). Nell'ultimo avevo full, ed ho notato che qualche istante prima che uscisse l'ultima carta, pur essendo in vantaggio, il sistema mi dava già perdente. Il mio avversario ha poi chiuso un full superiore. Questo mi fa pensare che le mani sia tutte preconfezionate e che di casuale ci sia poco.
Poi, quando sei corto, puoi andare in all in anche con AA, perdi quasi sempre in barba alle leggi della statistica.
Una sera ho perso per tre volte di fila con AA contro carte ridicole.
Sia chiaro che, non accuso la Poker Snai di avercela con me, beneficio anche io di queste situazioni, quello che vorrei e che il tutto si svolgesse regolarmente e che le sculate al river avvengagano proporzionalmente al valore atteso, e non per eliminare il più velocemente possibile i concorrenti
Mi fa piacere che l'articolo susciti molto interesse, ogni giocatore ha le proprie esperienze di gioco, chi positive e chi negative, il poker è anche questo.
Mi sembra però che nessuno sia convinto che la bravura conti qualcosa per poter prevalere sugli avversari! Ma siete tutti convinti che sia solo questione di manipolazioni, di truffe o di fortuna?
Io non lo sono, e senza screditare le apprezzatissime opinioni di tutti i lettori, vorrei porre l'attenzione su due commenti:
1. Ceco, il secondo commento, dice: "qualcuno ha notato che giocando con poker snai…se vai all-in contro uno corto il server o il programma fa quasi sempre vincere il piu piccolo"
2. Il commento del lettore anonimo (sopra il mio) del 03 luglio 2025 afferma invece che: "con Poker Snai quando sei corto, puoi andare in all in anche con AA, perdi quasi sempre in barba alle leggi della statistica. Una sera ho perso per tre volte di fila con AA contro carte ridicole."
Adesso mi chiedo: Chi avrà ragione tra i due lettori?
Sarà che forse si tende a ricordare più facilmente le proprie sconfitte, batoste o serie negative, che le proprie vittorie?
Vorrei sapere la vostra opinione!!
Rispondo alla domanda fatta dall'utente che ha postato dopo di me.
Se fosse vera la teoria alla "Robin Hood" di Ceco i tornei non finirebbero mai, non ti pare?
Quello che ho asserito nel punto 2, è una mia impressione, magari sbaglio, ma ho notato che spesso e volentieri chi ha meno chip perde quasi sempre, anche se parte favorito.
Si può anche perdere in questo modo
AA raise pre- flop un giocatore chiama
flop A 10 2, vado in all in (di quel poco rimasto) e l'altro gira Q 2 (chiamare dopo un raise con Q 2, mah..)
al turn ed al river escono J e K.
AA ormai corto vado in all in, chiama giocatore con 10 8 e fa scala
AA ormai corto rispondo ad un raise sostanzioso andando in all in. L'avversario gira A Q e fa tris di donne già al flop.
questi esempi sono solo alcune delle "anomalie" riscontrate, se ci giochi te ne rendi conto. Però, ammeto che tantissime sculate le ho fatte anch'io, partendo però da una sistuazione di vantaggio per quanto riguaeda le chips
Che gli assi vengano scoppiati non è anomalo, ma solo possibile! Proprio in questo momento sto guardando una puntata di poker1mania e ne sto vedendo di tutti i colori. Ad esempio un giocatore con AA che ha legato tris al flop ha perso la mano contro K10 che ha legato la scala al river. Luca Pagano ha vinto il tavolo in rimonta con tre mani assurde in cui era super svantaggiato.
La chiamata con Q2 è orrenda, ma c'è chi gioca in questo modo!
Risulterebbe anomalo se puntualmente venissero scoppiati gli assi o se per esempio fosse sempre il giocatore corto perdente! Io non gioco su PokerSnai, preferisco le straniere, ma alla fine, quelle che possiamo chiamare anomalie si verificano anche nelle sale più blasonate.
C'è stato un periodo in cui AA e KK mi venivano puntualmente scoppiati, saranno stati 10 o 12 volte di fila. Non riuscivo a crederci ed ovviamente me la son presa con la sfortuna e con la sala da poker in cui giocavo.
Ho deciso di smettere per un pò di mesi. Adesso ho ripreso a giocare sempre nella stessa sala da poker, ho migliorato il mio livello, il mio stile, ho applicato alcune strategie e sto raggiungendo buoni risultati. A volte mi ricapita di perdere in un modo che possiamo definire anomalo, ma altre volte sono io che vinco piatti insperati.
Morale della favola, gioco in modo più attento, studio gli avversari, sfrutto i tell e mi lamento poco. Chissà perchè adesso vinco.
Se perdo mani impossibili mi faccio na risata e vado avanti.
OK sono d'accordo che gli assi possono venire scoppiati. IL fatto che trovo anomalo è che ciò avvenga sempre quando si è corti. Per farti un esempio, proprio sabato, ho visto prevalere A3off(del chip leader) su AK e Aj(sono usciti 4 cuori che gli hanno consentito di chiudere un colore all'asso).
Ripeto le sculate le ho fatte anch'io, ti racconto la più clamorosa.
Sono chep leader, e sono di BB, il sistema mi serve 8 9 di picche. Nessuno rilancia, mi limito a vedere. Al flop ho 4/5 di colore e vedo un piccolo rilancio. Chiudo colore a turn, ma visto che è basso, ritengo opportuno andare in all(tanto me lo posso permettere). Un giocatore chiama e gira Apicche più un'altra carte di picche, va bè pazienza, capita. Al river però esce un'altra carta di picche che mi consente di chiudere una scala a colori ad incastro..
C'è anche da dire che su quella Poker Room i poker e le scale a colori escono con una frequenza inverosimile.
Giusto per la cronaca, non sono in passivo, quindi non mi lamento perchè perdo. ho un ROI positivo del 15% per tornei dal buy-in maggiore o uguale a 5 euro, ed un ROI negativissino per tornei da 0.5, 1 euro
(strano, non dovrebbe essere il contrario?).
IL mio modo di giocare è rapportato anche al torneo che faccio, ad esempio se ho AK e gioco un torneo da 1 euro mi limito solo a chiamare, se spingessi, mi seguirebbero tutti quelli che hanno una figura, ed alla fine qualcuno che chiude un punto lo trovi sempre.
Se inceve gioco tornei dal buy-in più alto, con AK spingo e quasi sempre mi aggiudico la mano (anche solo rubando il buio)
Sono pienamente d'accordo sul fatto che bisogna adeguare il proprio modo di giocare al livello/buy-in del torneo. Se giochi AK in tornei da un ero puoi puntare quanto ti pare, tanto ti chiamano avversari anche con 7-2 🙂
Quando il buy-in aumenta si iniziano a trovare dei regular e alcuni buoni giocatori ed è ovvio che una strategia più aggressiva paga. I bravi giocatori rispettano le puntate avversarie.
Questo è il motivo per cui il tuo ROI è positivo solo per buy-in da 5 euro a salire, in questo caso affronti giocatori di un certo livello, magari non trovi campioni, ma già giocano un poker apprezzabile. La bravura comincia ad avere il sopravvento sulla fortuna.
Nei tornei con buy-in bassi non si può proprio giocare, è inutile applicare strategie, bluffare, difficilmente la giocata viene capita, appena vedono una figura si buttano.
Visto che hai questi buoni risultati, perchè non provi con il cash game? Potresti ottenere interessanti guadagni!
Ragazzi, ho letto molto attentamente tutti i post.
In primis ad Antonio lo statista (chi sei un uomo dello stato) STATISTICO si dice e meno male che la materia la conosci!!!
Cmq sono d'accordo con il sedicente "giocatore professionista" che ha fatto delle osservazioni perfette che tutti voi giocatori potete riscontrare, verissime.
Sul fatto che quando si è corti 9/10 si va fuori con qualsiasi cosa è ancora più vero!!!
Gioco da parecchio, da quando il poker online in Italia ancora nn esisteva ed è stata sempre la stessa cosa, in qualsiasi poker room. Giocavo anche live ma raramente ho visto skulate del gioco on line (a qualsiasi livello, dai buy in piccoli a quelli alti). Live mi è capitato di vincere con qq contro kk, ma 1 volta, come è giusto che sia per la varianza, non sistematicamente quando si decide che non devi vince più. Succedono troppe cose starne nel gioco online purtroppo, troppe!!!
Varianza negativa, positiva un discorso che vale live, nell'online è pseudo-random, non dimentichiamolo!!!
Ciao Anonino,
Il tuo commento è gradito come qualsiasi altro, sia che si tratti di ringraziamenti che di critiche.
E' ovvio che non sono uno statista, non mi interesso neanche di politica figuriamoci degli affari di stato, è stato un errore di battitura che tutti avranno capito, compreso tu, e non lavoro neanche per un istituto di statistica. Però bella la battuta!!
Tuttavia questo non vuol dire che io non possa avere buone conoscenze di statistica essendo un laureando in Economia e Finanza
Altra questione: Sono un giocatore di poker, ma non ho mai asserito di essere nè un professionista, nè un semipro nè un principiante. Gioco, leggo, studio, metto in pratica e mi diverto. Non gioco per vivere. Quindi il termine "sedicente" professionista non credo che mi appartenga. Poteva andare bene anche sedicente giocatore :)) ah ah!!
Riguardo la questione legata alla varianza, che poi credo sia ciò che interessi ai lettori, mi fa piacere che abbia riportato le tue interessanti esperienze.
Tuttavia che sia live o che sia online, QQ contro KK dovrebbe vincere circa una sola volta su 5 se consideriamo le probabilità di sortita. Ma ripeto che questo concetto è valido solo per il lungo termine
Nel breve termine, se si accetta che esiste un concetto chiamato varianza, allora si deve anche accettare che QQ possa superare KK più volte di quello che la teoria probabilistica ci dice, senza che ciò divenga però sistematico.
A mio parere quindi, anche live si possono vedere sculate a non finire, come d'altronde ho avuto modo di vedere.
Tuttavia, se molti giocatori di esperienza asseriscono che online qualcosa non torna, un motivo ci sarà, anche se vorrei capire chi o cos'è che "decide che non devi vince più", così come asserito dall'amico Anonimo.
Ti ho ripreso sullo statista perché è errore comune dai non addetti ai lavori etichettare un laureato in Statistica (IO) così. Sul giocatore professionista non mi riferivo a te ma al post di un altro amico del 3 luglio ore 3:53.
Ciao
Ciao Anonimus,
Non sapevo fosse un errore comune, d'altronde sono un futuro economista e non statistico!
Sulla seconda questione, se voi lettori utilizzaste un nic o un nome anche inventato per lasciare un commento, sarebbe più facile per tutti far capire a chi si risponde!
[…] pensate che la soluzione sia passare? Continuate a giocarle nel modo corretto, è solo questione di varianza negativa. Altro che potrebbe […]