Il Poker online, autentico canalizzatore di denaro, come abbiamo visto con l’articolo quanto guadagnano le migliori poker room straniere, mobilità sempre più spesso le istituzioni statali, in Italia ad esempio dopo essere stato appositamente regolato con non poche polemiche, è stato affidato all’AAMS lo specifico compito di controllare le sale da poker con licenza e contrastare quelle “non legali” assicurando e garantendo in questo modo un gioco corretto, sicuro e responsabile. O almeno queste sono le intenzioni!
Negli USA invece, la legge Uigea, una sorta di proibizionismo del poker online, ha vietato il gioco telematico ai cittadini Statunitensi, obbligandoli a ricercare poker room con sede legale in uno stato estero e sistemi per raggirare il divieto imposto.
In attesa di una nuova discussione e riformulazione della legge che in questi giorni sta avvenendo in seno al Congresso Americano ( l’equivalente del nostro parlamento), grazie ad una sorta di speciale emendamento, tale legge è stata “aggirata” da una Tribù indiana che ha potuto ricevere dunque la possibilità di creare una Poker room online legale e al 100% Americana.
Si tratta del Tribal Gaming Network che grazie all’alleanza tra Cake Gaming e Atlantis Internet Group creerà la Lucky Poker Room capace di attirare giocatori di 30 Stati. Tutto ciò permetterà alle Tribù indiane del nord America di trovare uleriori risorse finanziarie per il loro sostentamento, risorse non sempre assicurate in misura sufficiente dal Govermo americano.
Inoltre l’industria del gioco legale potrebbe portare alle casse dell’erario Statunitense un ritorno monetario in tasse di circa 42 miliardi di dollari, dato l’incredibile numero di giocatori americani.