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La fusione tra bwin e PartyGaming è ormai cosa fatta. Da tempo se ne parlava, e da alcuni giorni le due società avevano trovato un accordo, adesso invece è arrivata anche l’approvazione delle due assemblee.
La nuova società si chiamerà con poca fantasia: party, probabilmente per mantenere la forza che i nomi dei due book hanno acquisito nel corso di anni di attività. A Bwin spetteranno il 51,7% delle nuove azioni, a PartyGaming le rimanenti. Molti sono convinti che si sia creato un nuovo colosso del gioco d’azzardo, sarà però in grado di competere nel mondo del poker? Pokerstars e Full Tilt hanno quote di mercato rilevanti, ma in Italia, Party poker è sempre la terza piattaforma.
Adesso molti giocatori si pongono una domanda rilevante: Cosa succederà al di là delle questioni finanziarie delle due società?
Qualcuno ritiene che le possibilità che le due differenti piattaforme di gioco si fondano assieme siano davvero ridotte. Dimostrazione ne è l’acquisizione di Gioco Digitale da parte di Bwin, le due sale da poker rimangono tuttora separate.
In breve è solo una operazione di mercato e non interesserà più di tanto i giocatori.
Molti si aspettano adesso che venga scelto uno dei due network di gioco dove far confluire tutti i giocatori, ma ancora nulla è certo, anche perché dalle ultime informazioni trapela l’interesse di Bwin a vendere il network Ongame
Ma è veramente possibile che Bwin si liberi di Ongame dopo averlo acquistato nel 2025 a circa 500 milioni di euro? Potrà essere recuperata dalla vendita una cifra superiore?
Nel frattempo qualcuno vocifera che la probabile soluzione sarà il dirottamento di circa 3000 giocatori di Bwin
sulla piattaforma di PartyPoker. Staremo a vedere.
