Il bluff è un’arma potentissima che può farti vincere piatti di notevole importanza, ma è anche un’arma a doppio taglio perché se non viene utilizzata bene può ritorcersi contro e farti perdere tante chips.
Bluffare significa far credere all’avversario, attraverso una puntata o un raise, di possedere la mano migliore per indurlo ad abbandonare il gioco, anche se in realtà con molta probabilità la nostra è una mano non vincente
Un bluff per essere efficace deve essere credibile. Questo significa che l’avversario deve credere realmente nella tua finta forza.
Vediamo un esempio:
Abbiamo in mano A fiori – 8 quadri
Il nostro avversario ha invece K fiori – 10 quadri
Al preflop l’avversario punta e noi facciamo call
Sul tavolo al flop esce
10 fiori – 3 cuori – 7 fiori
L’avversario ha una coppia di 10, non si sente sicuro e fa check, anche noi facciamo check.
Al turn scende il 5 di picche
L’avversario a seguito del nostro precedente check decide di puntare, adesso scatta il bluff, noi non abbiamo nessun punto in mano, solo carta alta con A, ma decidiamo un sostanzioso raise. L’avversario si sente spiazzato dalla puntata, ci pensa e decide di fare call.
Al river scende un 4 quadri
Tocca a noi, facciamo un All-in, praticamente non abbiamo nulla in mano, ma il nostro avversario non lo sa, lo induciamo quindi a credere che il 4 ci abbia fatto chiudere un buon punto. Il nostro avversario folda.
Bluff perfetto! Ma perché l’avversario dovrebbe foldare? Come dicevo prima il bluff deve essere credibile, di conseguenza:
Se sei un giocatore che bluffa sempre, è difficile che il tuo avversario possa decidere di passare. Non bluffare se non dai una immagine di giocatore solido.
Riduci i bluff nel poker limit, dove attraverso le puntate limitate hai più difficoltà a mostrare la tua forza
Non bluffare contro giocatori che non sono in grado di comprendere lo svolgimento della mano. Un giocatore esperto tende a rispettare le giocate, un giocatore debole è più propenso a vedere molte più mani anche con carte marginali
Non bluffare contro giocatori che vedono qualsiasi mano
Non bluffare se troppi giocatori sono ancora in gioco.
Non bluffare se le quantità delle chips nel piatto non ti ripagano giustamente del rischio corso, in poche parole, non vale la pena fare un bluff per vincere poche chips
Non bluffare se sul tavolo sono presenti delle carte che con molta probabilità hanno fatto chiudere un buon punto all’avversario.
Non bluffare se al tavolo ti trovi in una posizione svantaggiata (sei uno dei primi a dover parlare)
Non bluffare contro chi è decisamente più esperto di te.
Un bluff, oltre a darci la possibilità di vincere un piatto con una mano non vincente, ha anche altre funzioni:
- Serve a lasciare gli avversari sempre incerti. Se sei un giocatore che non bluffa mai, quando avrai un buon punto, difficilmente le tue puntate saranno viste. Se bluffi sempre, molto spesso sarai visto e le perdite saranno elevate. Se invece dai una immagine di giocatore solido e il tuo bluff è occasionale, anche se viene scoperto può creare confusione al tuo avversario che, nelle mani successive sarà tentato di vederti con una mano marginale quando in realtà tu avrai una mano vincente
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