Sembra scontato dirvi che una buona mano va giocata in modo aggressivo o con un gioco slow a seconda del flop, del numero di avversari ancora in gioco, ma soprattutto a seconda del tipo di avversari che vi trovate di fronte e di come questi hanno giocato il pre-flop.
Si tratta di una serie di situazioni da valutare prima di decidere quale mossa effettuare.
Un avversario che ha rilanciato pre-flop, tenderà a rilanciare anche al flop.
Un avversario aggressivo, lo è sia al pre-flop che al flop, lo stesso può dirsi di un giocatore chiuso.
Quindi, quando conviene chiamare al flop?
Per decidere se conviene chiamare al flop bisogna valutare quanto detto sopra:
Se il flop è molto pericoloso, per esempio con un progetto di scala o di colore, bisogna andare cauti e valutare l’ipotesi di foldare, soprattutto se il tuo punto ha poche possibilità di vincere la mano senza che gli avversari debbano foldare.
Fondamentalmente, anche una coppia di Assi è foldabile se il flop è estremamente pericoloso.
In generale però, risulta conveniente chiamare quando con tale azione sperate che il turn o il river sia a voi favorevole, quindi scenda giù una carta che migliori la vostra situazione.
Per decidere se proseguire o meno nella mano, bigna valutare il numero di avversari ancora presenti nel gioco, la posizione, la puntata da chiamare e le probabilità di vittoria.
Se ad un punteggio basso si affianca anche un numero elevato di avversari, probabilmente è più conveniente passare.
Se la chiamata richiede un elevato investimento, bisogna capire se l’avversario sta bluffando, magari ha un progetto, e quindi ha deciso di spingere semplicemente per mettervi pressione.
Più è bassa la puntata dell’avversario, più conveniente potrebbe risultare il call, come d’altra parte, minori rischi presenta il flop, più è probabile che anche gli avversari non stiano messi bene.
Ricordiamo comunque, che è sempre bene entrare nella mano con un raise o una puntata, secondo la regola generale push or fold. Il call è spesso segnale di debbolezza o attesa, ad esempio speranza che si chiuda un progetto, spesso leggibile dai bravi giocatori.
Se invece entri nella mano con un rilancio, in qualsiasi situazione, vero è che investi delle chips, ma è anche vero che sarai difficilmente leggibile, e quando il tuo avversario penserà che stai bluffando, potrebbe essere il momento giusto per tendergli una trappola.
In conclusione, limitate i call al flop a pochissime mani, perché è sempre meglio rilanciare o foldare, che vedere una mano. Tuttavia, potrebbe essere conveniente fare call nell’ipotesi di un buon punteggio, cercando quindi di rallentare il gioco per far credere all’avversario di non star messo bene.
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