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Vincere al poker e la presunzione di essere diventati dei campioni

 


coppa mani Vincere al poker e la presunzione di essere diventati dei campioniTra i tanti giocatori di Poker, c’è chi sostiene che vincere è solo una questione di fortuna, e chi invece (come per esempio i profestionisti) ritiene che la bravura conta più di ogni altra cosa e che la fortuna è solo un fattore marginale che tende ad azzerarsi giocando migliaia di mani.

Io sostengo decisamente la seconda ipotesi anche se gioco più per divertimento che per professione. Il poker è prima di tutto un bel gioco, e per il momento per me rimane tale.

Tuttavia, non bisogna essere necessariamente dei professionisti per accorgersi che il saper giocare influisce più del fattore “culo” nel gioco del poker, come d’altronde non è detto che un professionista sia necessariamente d’accordo con questa tesi.

Alcuni giocatori però, peccando di presunzione, si convincono troppo facilmente di saper giocare, salvo rendersi conto dopo alcune batoste che hanno ancora tanta strada da percorrere.

Uno degli errori più comuni che tanti principianti commettono è quello di diventare presuntuosi, di sentirsi troppo presto più bravi di quello che si è invece nella realtà.
A volte, vincite importanti e prolungate per un certo periodo possono spingerci, forse con troppa leggerezza, a pensare di essere già diventati dei veri e propri campioni.

E’ vero che alcuni giocatori in poco più di 6 mesi – un anno sono riusciti ad ottenere risultati incredibili con attivo di decine di migliaia di euro. Probabilmente si tratta però di gente che ha nel proprio DNA capacità innate da grande giocatore.

Per tutti gli altri sono necessari periodi di studio ed apprendimento notevolmente più lunghi, è forse il peggior errore che si può commettere in questo caso è il sentirsi già arrivati ad alti livelli, quando invece la strada è spesso ancora lunga e piena di ostacoli.

Se è vero che un periodo negativo di Bad bet non deve e non può smontare i nostri sogni e le nostre convinzioni, è anche vero che un periodo di buoni – ottimi risultati non ci deve far montare troppo la testa. Ci sono stati giocatori che dopo risultati eccellenti sono svaniti nel nulla come un fuoco di paglia che arde velocemente ed intensamente si spegne con altrettanta rapidità.

Per concludere: Non bruciate le tappe, non deprimetevi e non abbandonate quando in alcuni periodi tutto va storto, allo stesso modo non cullatevi troppo sulle vostre vittorie, ma continuate a migliorare e a pensare di aver sempre qualcosa da imparare.

 
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