Il rilancio solitamente è l’arma che più viene utilizzata per intimorire, confondere e sconfiggere l’avversario.
Chi usa troppo il call è semplicemente un avversario vulnerabile e non sarà mai un grande campione.
Questo non vuol dire non utilizzarlo mai, in alcuni casi non ha senso effettuare un raise e rischiare chips, un check o un call sono più opportuni.
Cosa da non fare però è diventate dei call station (giocatori che fanno spesso call), questi sono avversari molto deboli, per nulla aggressivi, non sono capaci di mettere pressione e ti lasciano condurre facilmente il gioco. Quando è il momento invece bisogna fare raise ed aggredire.
Perché rilanciare?
- Il raise mette sottopressione ed infastidisce l’avversario che, ad ogni mano avrà il timore di una tua giocata, spesso si limiterà quindi ad un call o rinuncerà a certe mani lasciando il gioco con un fold. Stai attento a non abusare.
- Il raise è opportuno anche per eliminare avversari ed evitare che partecipino al gioco. Se per esempio al preflop hai A-A, le tue percentuali di vittoria sono notevoli, ma diminuiscono con la presenza di tanti avversari. Due Assi sono quasi imbattibili in heads up (uno contro uno) con l’85% di possibilità di vittoria. Il tuo obiettivo sarà quindi quello di rilanciare per ridurre il numero di avversari.
- Una tecnica molto usata per effettuare il rilancio è il check raise, essa serve per guadagnare una carta gratis
- Si può rilanciare per acquisire informazioni: Se un giocatore punta, un tuo rilancio testerà la sua forza, in questo caso se l’avversario ti fa re-raise, o è davvero bravo e coraggioso, oppure è molto probabile che abbia una ottima mano. Comunque tutto dipende dall’immagine che gli altri hanno di te al tavolo. Se sei un giocatore molto chiuso, il tuo raise difficilmente verrà interpretato come un bluff, e difficilmente ti verrà fatto un re-raise con una mano mediocre.
- Quando hai una buona mano, sia al pre flop, al flop, al turn o al river, il raise serve ad aumentare il piatto. Devi cercare sempre di massimizzare la vincita e togliere più chips all’avversario.
Quando non fare raise
- Se pensi che in base alle carte presenti in tavola, uno o più avversari possano avere un buon punteggio
- Quando gli avversari ti hanno inequivocabilmente dimostrato di avere una mano molto forte
- Quando giocatori chiusi ti rilanciano. E’ vero, anche un giocatore chiuso bluffa, ma lo fa di rado, nel 99% dei casi rilancia o con un’ottima mano o con un buon progetto
L’entità del raise
Abbiamo visto che il raise è fondamentale per prendere posizione al tavolo, ma quanto bisogna rilanciare?
- Se fai un bluff vuoi che l’avversario passi, quindi il rilancio deve essere tale da azzerare la convenienza del call, se è troppo basso può indurlo a vedere la mano.
- Se invece hai un buon punto in mano ed il tuo scopo è quello di aumentare il piatto, il rilancio deve essere commisurato al piatto, anche se non c’è una regola precisa: Un rilancio eccessivo può essere letto come un segnale di forza, ma può essere letto anche come un tentativo di bluff. Viceversa, un rilancio modesto potrebbe incentivare l’avversario a fare call, ma potrebbe anche essere letto come un tentativo di rubare altre possibili chips
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